Inserita in Tempo libero il 14/11/2018
da Direttore
IU VIU E TU TALII, ALESSIA SPATOLIATORE AL CANTUNERA 16 E 17 NOVEMBRE
Altro appuntamento con il cartellone artistico del Teatro Cantunera con la direzione artistica di Dario D’Oca. Venerdì 16 e sabato 17 novembre sul palcoscenico del teatro di piazza Monte Santa Rosalia 12 alle ore 21:00, si terrà lo spettacolo scritto e diretto da Alessia Spatoliatore con Alessia Spatoliatore e Alessia Perdon. La scenografia e i costumi sono di Maria Pecoraro. In lingua siciliana, la spassosa pièce “Iu viu e tu talii” racconta il vissuto di due sorelle costrette a vivere nella stessa casa in totale segregazione al fine di fuggire dalle loro rispettive vite e per lo più dall’umanità. Le due protagoniste, Caterina, vivace e al tempo stesso paranoico personaggio interpretato da Alessia Spatoliatore, e Assunta, impersonato da Alessia Perdon, vivono meccanismi di difesa, di fidanzata abbandonata la prima e una condizione di cecità la seconda. Meccanismi che li trascinano a diventare vittime di loro stesse, a vivere chiuse nei loro ricordi, per cui la nostalgia li fissa in una situazione di eterno stallo dove i ruoli sono ben definiti e inamovibili, rendendole indiscusse protagoniste del nulla. Lo spettacolo riflessivo e divertente si evolve attraverso le paure delle due sorelle, subisce uno scambio di violenza, di odio e di tristezza ma anche di silenzi, di tenerezze e di affetto. Penetra nel modo di pensare delle due donne che rispecchiano luoghi comuni del “nulla può cambiare”, ma attraverso l’ironia si evince un limitato senso di responsabilità, nonché la loro mancanza di coraggio che svela l’ordinaria tendenza a mantenere immutato lo stato delle cose. Le due sorelle non sono riuscite a realizzare i propri progetti di vita, in tal modo tutto ci si muove secondo delle azioni che evocano ricordi passati, si replicano nel tempo ma rimangono azioni incompiute. La vita scorre e per le due sorelle i gesti quotidiani si ripetono maniacalmente: il riordino degli oggetti casalinghi nel caso di Caterina, il ricamo da parte di Assunta. Entrambe, riescono a coinvolgere lo spettatore nel loro spazio vitale fatto di ossessioni e paranoie: Caterina è ossessionata dall’ordine, profondamente disillusa vive le sue giornate pulendo ripetutamente gli oggetti, senza riuscire a rimuovere del tutto la polvere. In Assunta emerge tutta la fragilità di una donna cieca con la paura di essere abbandonata e con un matrimonio fallito alle spalle. Schiave del passato e vittime della loro stessa esistenza, le due sorelle, rappresentano il vissuto di quanti fuggono dalle loro rispettive vite, non decidono di mettersi in gioco per riconquistare il loro spazio all’interno della società, e rimangono schiave del gioco costruito della loro stessa mente.
Sarà proprio l’inatteso finale a svelare il gioco che le rende schiave di loro stesse.
Lo spettacolo nasce da uno studio amaro della realtà, un riflesso del quotidiano. L’obiettivo principale degli spettacoli scritti da Alessia Spatoliatore, è quello di portare in scena quelle verità che solitamente nella vita si celano. Rendere reale ciò che solitamente nella vita è invisibile. Il quotidiano diventa teatro e ci aiuta a riflettere, ma soprattutto ci emoziona.
Per info e prevendita biglietti tel. 091321350 - mail: cantunera1005@gmail.com
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