Inserita in Cultura il 28/10/2018
da Direttore
Argimusco: Chiude conferenza mondiale Ichanm Icomos a Montalbano Elicona.
In modo unanime gli scienziati decretano che si tratta di un sito patrimonio Unesco, continueranno a studiarlo con droni, georadar e sarà preservato con le nanotecnologie. Il componente della Commissione Nazionale Unesco Ray Bondin: “questo esito positivo agevolerà l’iter burocratico per il riconoscimento”
“Nei prossimi mesi utilizzando droni, georadar e metodi di telerilevamento, adoperati nelle ricerche e nelle valutazioni archeologiche, proseguiremo le indagini sull’Argimusco in modo approfondito e con un approccio multidisciplinare. Sarà impiegata successivamente pure la nanotecnologia, perché abbiamo notato che offre un vantaggio per la conservazione del patrimonio culturale. Si tratta di tecniche non invasive ed efficienti. Tutti gli esperti presenti nei giorni della conferenza internazionale, dagli archeologi agli scienziati si sono resi conto dell’importanza di questo magnifico luogo; in modo unanime hanno dato parere positivo e questo non potrà che agevolare il percorso burocratico per fare in modo che l’Argimusco possa diventare sicuramente patrimonio dell’Umanità”. A dirlo durante il convegno mondiale Icham (Comitato Scientifico Internazionale per la Gestione del Patrimonio Archeologico) Icomos (comitato professionale e scientifico della Commissione Unesco) che si è svolto dal 24 al 28 Ottobre al Castello di Montalbano Elicona, Ray Bondin, componente della Commissione Nazionale Unesco, che ama molto la Sicilia e negli ultimi anni ha investito tante energie per far diventare patrimonio Unesco tanti luoghi siciliani. Sull’uso delle nanotecnologie per l’Argimusco è intervenuta anche Sabrina Zuccalà amministratrice della ‘4ward360 Srl’, un’azienda che si occupa dello sviluppo di queste tecniche, che ha aggiunto: “Ci onora essere qui con la presenza di scienziati e Istituzioni di alto livello, nei quali abbiamo riscontrato un interesse particolare verso la nanotecnologia per preservare e conservare i nostri beni culturali presenti in Italia e nel mondo. Lo stesso coinvolgimento emerso quando abbiamo trattato il relitto di Marausa su richiesta dell’assessore regionale ai Beni Culturali Sebastiano Tusa, ottenendo gradi risultati di conservazione. Mettiamo ancora una volta a disposizione delle Istituzioni la nostra tecnologia e chissà se anche in questa occasione, si riuscirà a rilanciare un nuovo progetto”. Soddisfatto per la conferenza internazionale anche il Presidente Icahm John Peterson che ha ribadito: “L’Argimusco è unico al mondo sono certo che saprà conquistarsi un posto tra i siti Unesco. L’accoglienza qui è stata eccezionale, ringraziamo il comune di Montalbano Elicona in particolare il sindaco Filippo Taranto e l’organizzatrice Erminia De Francesco, che con il loro staff hanno realizzato un meeting di grande spessore scientifico culturale”. Nei giorni della conferenza internazionale è stata illustrata in anteprima la mappa dell´Altipiano dell´Argimusco realizzata da l’archeoastronomo Andrea Olrando che ha ribadito: “Un altro importante tassello viene finalmente aggiunto al grande puzzle della valorizzazione di questo luogo straordinario. Il progetto della mappa nasce un paio di anni fa, ma solo oggi, dopo aver dedicato tanto tempo ed energie a questo lavoro, il sogno diventa realtà è ciò si è potuto concretizzare grazie alle importanti collaborazioni con Fondazione Mudima e SicilyExplorers, partners dell’iniziativa. La mappa è stata già utilizzata durante i lavori del meeting internazionale, ma verrà presentata ufficialmente in un evento pubblico nel prossimo mese di novembre. Nella mappa sono subito visibili ai visitatori le rocce più importanti che sono illustrate dal punto di vista scientifico. L´Altipiano dell´Argimusco è un luogo che in qualche modo ha cambiato la mia vita, tanto da far deviare il mio percorso di studi dall´astrofisica, in particolare dalla fisica solare, all´astronomia culturale (archeoastronomia e storia dell´astronomia). Dopo numerosi anni di osservazioni, sopralluoghi, studi ed incontri, siamo adesso giunti ad un momento fondamentale per la tutela e valorizzazione di questo luogo straordinario, che riesce a rapire l´anima ed il cuore di ogni visitatore”. L’evento mondiale è stato realizzato grazie alla visione e alla caparbietà del Sindaco Filippo Taranto che continua a spingere forte per la promozione turistica e culturale di Montalbano Elicona, e che ha voluto che Montalbano Elicona accettasse la sfida per l´organizzazione della conferenza Icahm Ichomos. Proiettando così il territorio in un´altra dimensione economica a prevalente trazione turistica. “Stiamo investendo molto nella promozione turistica – ha aggiunto il primo cittadino – perché crediamo che sia un settore trainante che potrà portare sviluppo e benefici per il nostro territorio. Continuiamo il percorso in questa direzione convinti che riusciremo a valorizzare i nostri ‘tesori’ e le tradizioni culturali ed enogastronomiche”. Fondamentale il ruolo del’organizzatrice dell’evento Ermina De Francesco che ha sottolineato: “L´impegno continuerà più forte di prima sapendo, oggi più di ieri, delle concrete possibilità che l´Argimusco ha di essere proclamato patrimonio del’Unesco. L’amministrazione di Montalbano Elicona ha dimostrato che con l’abnegazione e il lavoro è possibile anche realizzare eventi di tale importanza”. Molte apprezzate anche le due mostre presenti all’evento curate da Alessandro La Motta e Fulvia Toscano. La prima “Lighea”, un tributo a Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore de “Il Gattopardo” e l’latra “Tradurre la Bellezza”, dedicata alla traduzione delle poesie Greche da parte di Salvatore Quasimodo. Grande entusiasmo delle centinaia di visitatori presenti anche per le eccellenze enogastronomiche della Sicilia, che il presidente della Confcommercio Messina Carmelo Picciotto e la delegata dell’associazione per l’evento Sabrina Assenzio, hanno fatto esporre e gustare prevedendo anche show cooking e presentazioni dal vivo. Ottimi anche i pasti preparati e serviti dagli allievi della scuola Antonello di Messina.
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