Inserita in Cultura il 21/10/2018
da Direttore
Culummara il castello di mare
Potrebbe sembrare effimera la presentazione del filmato sulla Colombaia di Giacomo Caltagirone, appassionato cultore delle bellezze di Trapani, che è stato mostrato in anteprima sabato 20 ottobre alla Wine House di Trapani.
Questo perché, pur essendo sempre doveroso da parte dei trapanesi doverne parlare, i particolari sistemi per il declassamento della Colombaia in un bene da “affittare” non danno certezze sul suo futuro. Esiste un bando, che scade il 2 gennaio 2019, emesso dalla Regione Sicilia con il quale il monumento verrebbe dato in affitto a privati a certe condizioni ritenendo che possa essere gestito come è stato già fatto per alcuni fari di proprietà del demanio marittimo, privi di alcun valore storico trattandosi di strutture relativamente recenti. Ma data la vastità dell’impianto noi speriamo, a seguito della eventuale assegnazione, in una fattibile fruizione poiché si tratta di un monumento la cui storia ha avuto inizio quasi 2500 anni fa e la cui torre è rappresentata come parte di simbolo di Trapani e della sua storia.
Giacomo Caltagirone, affiancato da Alberto Costantino , studioso ed autore del libro “il Castello di mare di Trapani- la Colombaia” e da Luigi Bruno, Presidente dell’Associazione Salviamo la Colombaia, ha saputo e voluto mettere a disposizione una più analitica immagine di questo incommensurabile bene che è parte della storia della città e dell’anima dei propri cittadini e che sotto certi aspetti risulta ancora poco conosciuta.
Le persone presenti hanno saputo cogliere l’intento di Giacomo Caltagirone che ha voluto principalmente offrire particolari notizie su determinati momenti della sua bimillenaria storia, ed hanno seguito con particolare attenzione il suo lavoro “Culummara- Il castello di mare” ed hanno fatto rilevare che tale opera ha saputo creare ed approfondire un interessante punto di riferimento sul futuro divenire della Colombaia.
Infine sono stati donati dei gadgets con l’immagine della Colombaia su Crassostrea gigas (Ostrica giapponese).
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