Inserita in Cronaca il 02/10/2018
da Direttore
Da domani in Vaticano il Sinodo dei giovani.
Tra i “padri sinodali” il vescovo di Trapani Domani sera veglie di preghiera in Diocesi per invocare la luce dello Spirito
Per la Diocesi un evento storico: il vescovo di Trapani (unico partecipante dalla Sicilia) è infatti “padre sinodale” al Sinodo sui giovani convocato da papa Francesco, che si apre domani in Vaticano.
Sono 266 i padri sinodali che partecipano al Sinodo dei vescovi su “ I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” in programma in Vaticano da domani fino al 28 ottobre. Tra loro anche due vescovi cinesi. 23 gli «esperti», 36 i giovani tra i 18 e i 29 anni. S´inizia alle 10, con la solenne celebrazione eucaristica presieduta nella Basilica di San Pietro. Alle 16.30 l’apertura con la preghiera iniziale e il saluto del Papa.
Per la prima volta nella storia della nostra diocesi, la chiesa trapanese vivrà una speciale partecipazione e comunione con un Sinodo dei vescovi per la presenza tra i “padri sinodali italiani” del nostro vescovo Pietro Maria Fragnelli.
La Diocesi si è preparata al Sinodo con un ampio ed articolato lavoro di “ascolto” del mondo giovanile, non solo quello che frequenta il mondo ecclesiale, iniziato già nell’estate del 2017.
Domani sera la Diocesi si raccoglierà in preghiera per invocare la luce dello Spirito sul lavoro dei “padri sinodali” impegnati in queste settimane di intenso lavoro. Alle ore 20.30, per favorire la partecipazione dei lavoratori, si terranno due veglie di preghiera: una a Trapani, nella Cattedrale “San Lorenzo” sarà presieduta dal vicario generale don Alessandro Damiano; per il vicariato di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi, la veglia si terrà presso la Chiesa Madre di Castellammare e sarà presieduta dal vicario foraneo don Franco Finazzo.
“Porto con me le attese e le domande raccolte nei numerosi incontri con i giovani della nostra comunità - dice il vescovo Fragnelli - Sarà un’esperienza straordinaria, di ascolto e di responsabilità, soprattutto di universalità per la presenza di padri sinodali e di uditori ed uditrici di tutte le chiese del mondo. Come diceva con grande e profetica lucidità il beato Paolo VI, presto santo, si tratta di lavorare ad un ponte comunicativo tra la chiesa e il mondo e in particolare con i giovani accogliendo la freschezza del loro contributo: accogliere senza pretesa di dare risposte su tutto; accogliere passando alle domande grandi della vita”.
A rappresentare al Sinodo la Chiesa in Italia sono i vescovi: Bassetti, Arcivescovo di Perugia - Città della Pieve, Presidente della Conferenza Episcopale; Fragnelli, Vescovo di Trapani; Anselmi, Ausiliare di Genova e Sigismondi, Vescovo di Foligno, Assistente dell´Azione Cattolica Italiana. Tra gli italiani presenti al Sinodo anche l’arcivescovo di Milano Delpini, il vicario della diocesi di Roma cardinale De Donatis, l’arcivescovo di Bologna Zuppi, il vescovo di Padova Cipolla, e alcuni responsabili di pastorale giovanile.
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