Inserita in Salute il 30/09/2018
da Direttore
Carenza di medici. In Sicilia più posti per il corso di medicina, la soddisfazione della Ugl
"Qualcosa si sta iniziando a muovere dopo il nostro appello. Puntiamo ad un allargamento delle maglie ed alla pubblicazione di nuovi concorsi per superare l´emergenza della carenza di medici"
Registriamo con piacere che qualcosa si sta iniziando a muovere anche in Sicilia sulla riprogrammazione del numero chiuso per l´accesso al corso di medicina e che, in particolare, i nostri accorati appelli sono stati ascoltati dall´assessore della salute Ruggero Razza. Abbiamo avuto modo, infatti, di apprendere che Razza ha disposto l´apertura dei termini per l´accesso al corso in questione aumentando in Sicilia i posti di 76 unità, un piccolo passo in avanti che ci fa ben sperare visto che è stato fatto un altro passaggio al ministero tendente all´applicazione della nuova rete ospedaliera, tale da poter finalmente procedere ai concorsi ed al completamento degli organici. Anche perchè è da mesi che ormai portiamo avanti la battaglia per ottenere un allargamento delle maglie in relazione ai numeri nella specializzazione per i neo laureati in medicina e per la medicina generale, perchè sul territorio regionale e dell´intera nazione è sempre più emergenza in relazione alla disponibilità di medici, da quì al prossimo futuro. Dopo i primi segnali giunti nei giorni scorsi, a livello nazionale con la proposta del ministro della salute Giulia Grillo sull´abolizione del numero chiuso nei corsi universitari per le professioni sanitarie, o una migliore riprogrammazione delle quote d´accesso, il nuovo input dato dall´assessore regionale è da cogliere con vivo apprezzamento considerato che si colloca in quella direzione volta al superamento dell´emergenza in atto che continuiamo ad auspicare, chiedendo anche la pubblicazione dei necessari bandi di concorso per la copertura delle piante organiche drammaticamente ancora vacanti." Lo dichiarano i segretari regionali siciliani delle federazioni Ugl medici e Ugl sanità, rispettivamente Raffaele Lanteri e Carmelo Urzì.
|