Inserita in Cronaca il 28/09/2018
da Direttore
Marsala - TERMINATA L’ODISSEA PER GLI ABITANTI DELLE PALAZZINE DI VIA MAZARA
IL SINDACO ALBERTO DI GIROLAMO HA CONSEGNATO LE CHIAVI DEI NUOVI APPARTAMENTI
“Siamo felici e contenti. Dopo nove anni rientriamo dove abitavamo. Siamo grati al Sindaco Di Girolamo e a tutti gli amministratori, sia quelli attuali che quelli precedenti, per quel che hanno fatto. Un grazie particolare anche all’impresa che ha eseguito i lavori. Da parte nostra promettiamo di custodirli gelosamente e in buono stato”. Così si sono espressi stamani gli assegnatari degli appartamenti delle tre palazzine che sorgono in via Mazara e che, dopo una lunga odissea, durata nove anni, hanno avuto consegnate le chiavi delle loro nuove abitazioni. Alla consegna non hanno voluto mancare il Sindaco Alberto Di Girolamo, Il Presidente del Consiglio comunale, Enzo Sturiano, il vice Sindaco Agostino Licari, gli Assessori Salvatore Accardi (Lavori Pubblici) e Clara Ruggieri (Servizi sociali e Case popolari); nonché i consiglieri comunali Mario Rodriquez, Linda Licari e Federica Meo. “Siamo tutti felici e contenti di avere dato un tetto ed un casa sicuri a 29 nuclei familiari della nostra città che non lo avevano e in particolare a quelli che abitavano nelle vecchie palazzine della via Mazara – sottolinea il Sindaco Di Girolamo. Da quando ci siamo insediati ci siamo costantemente impegnati per la risoluzione di questo problema e, grazie al finanziamento ottenuto alcuni anni fa dall’allora Amministrazione Carini, siamo riusciti in tempi europei (poco più di due anni) ad abbattere le pericolanti vecchie palazzine e a costruire quelle nuove. Il mio invito agli assegnatari è quello di fare di tutto per tenerle in ordine e sistemate”. Complessivamente questa mattina sono stati consegnati 29 alloggi: 22 a coloro che vi abitavano e che avevano i dovuti requisiti, 2 a persone utilmente collocate nella graduatoria delle famiglie con la presenza di soggetti con disabilità e 5 a coloro che erano nei primi posti della graduatoria del bando generale per l’assegnazione delle case popolari. “A nome del Consiglio comunale esprimo la massima soddisfazione per la positiva conclusione di questa vicenda – precisa il Presidente dell’Assise Civica di Palazzo VII Aprile, Enzo Sturiano. Faccio appello alla sensibilità e al senso di responsabilità degli assegnatari perché li sappiano gestire in maniera ottimale. La vicenda delle case di via Mazara risale agli anni ’60. Gli alloggi mai terminati vennero occupati da diverse famiglie senza una casa. Nel 2009 i primi segni di cedimento strutturali delle tre palazzine e lo sgombero degli appartamenti. Il tutto durante l’Amministrazione guidata dall’ex sindaco Renzo Carini. Lo stesso, con la partecipazione ad un apposito bando, ottenne, nel 2010, un finanziamento di 4 milioni di euro dall’Assessorato Regionale alle Infrastrutture della Regione Siciliana. Il resto è storia recente. Dopo il suo insediamento l’attuale Sindaco Alberto Di Girolamo si interessa fattivamente alla problematica e già a febbraio del 2016 si inizia la demolizione delle tre vecchie palazzine abbandonate. Oggi a distanza di due anni e sei mesi le nuove case sono una splendida realtà. Trenta appartamenti di cui uno verrà adibito ad attività sociali, costruiti a regola d’arte con due camere ciascuno, cucina, bagno, soggiorno-pranzo e disimpegno. Inoltre ogni appartamento è dotato di caldaia e di posto auto (21 coperti e 8 scoperti). La cosa più significativa è che sono ecosostenibili, costruiti per il risparmio energetico e dotati di pannelli solari e impianto fotovoltaico. Il costo complessivo per la loro realizzazione (compreso l’abbattimento delle vecchie strutture) è stato di poco più di quattro milioni di euro a cui si è fatto fronte con tre milioni e 200mila euro di finanziamento regionale e 820 mila euro di compartecipazione comunale. A realizzare le palazzine distinguibili per colore (granato, azzurro e giallo) è stata la ditta “Alfredo Laudani” con la direzione dei lavori di Luigi Palmeri. Rup del procedimento sono stati Francesco Patti e, successivamente, Giacomo Tumbarello mentre il coordinatore dei lavori e il responsabile per la sicurezza è stato Giovanni Bua. Le operazioni di assegnazione sono state invece dirette da Giancarlo Sparla.
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