Inserita in Salute il 23/09/2018
da Direttore
Primo trapianto di faccia in Italia Tecnicamente riuscito
Primo trapianto di faccia in Italia "Tecnicamente riuscito". Terminato stamane alle 5 presso l´Azienda ospedaliero-universitaria Sant´Andrea di Roma il complicato intervento durato complessivamente 27 ore
È terminato alle ore 5 di questa mattina l´intervento di trapianto della faccia effettuato su una donna presso l´Azienda ospedaliero-universitaria Sant´Andrea ed è tecnicamente riuscito. L´équipe, composta da chirurghi e anestesisti, con infermieri strumentisti che si sono alternati in sala, ha operato complessivamente per 27 ore. Sottoposta a terapia immunosoppressiva antirigetto, la paziente è attualmente in coma farmacologico indotto e rimarrà in isolamento nella Terapia Intesiva. La prognosi è riservata. La donatrice di pelle, fasce muscolari e cartilagine è una 21enne morta in un incidente stradale nel Lazio. La ricevente è una paziente di 49 anni affetta da neurofibromatosi di tipo I, malattia genetica neurocutanea che deturpa il volto. Per un´operazione così complessa l´équipe si è preparata per tre anni. "Dopo 27 ore, all´Ospedale Sant´Andrea, si legge in una nota della Regione Lazio, è terminato l´intervento senza precedenti in Italia e con pochi precedenti al mondo. Al tavolo operatorio dell´azienda ospedaliero-universitaria romana l´équipe chirurgica ha eseguito un eccezionale intervento di trapianto allogenico facciale che darà un volto nuovo a una paziente sfigurata da una malattia neurodegenerativa congenita"."L´operazione di trapianto, realizzata anche grazie alla collaborazione di una équipe specialistica di Zurigo, segue - continua la nota - un primo intervento di prelievo multiorgano effettuato dopo l´accertamento di morte cerebrale di una paziente vittima di un incidente stradale (che ha donato anche fegato e reni, ndr). Il Protocollo è altamente sperimentale - conta pochi precedenti nel mondo - ed è realizzato sotto la guida del Centro Nazionale Trapianti"."Una opzione chirurgica ricostruttiva - si precisa - che il Sant´Andrea offre a pazienti che presentano complessi difetti di faccia cui le tecniche chirurgiche tradizionali non sempre garantiscono risultati funzionali ed estetici soddisfacenti. Una procedura ´life-improving´, volta a migliorare la qualità di vita del paziente e facilitarne il reinserimento sociale, quando neoplasie, attacchi di animale, malattie neurodegenerative, ustione o traumi hanno determinato gravi malformazioni del volto". L´intervento, evidenzia Giovanni D´Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, rientra in un protocollo sperimentale, autorizzato dal Centro Nazionale Trapianti dopo l´acquisizione del parere positivo del Consiglio Superiore di Sanità; le équipe per il prelievo del tessuto facciale da donatore deceduto e per il successivo trapianto sono dirette da Fabio Santanelli di Pompeo, responsabile dell´Unità Operativa di Chirurgia Plastica dell´A.O. Sant´Andrea di Roma, e dal dottor Benedetto Longo, che fa parte della stessa unità operativa.
Lecce, 23 settembre 2018
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