Inserita in Cronaca il 18/09/2018
da Direttore
EVENTO #iO SONO PLASTIC fREE
Clamoroso successo ha ottenuto l’evento IO SONO PLASTIC FREE tenutosi lo scorso 8 settembre sulle spiagge del litorale di Marsala e domenica 16 settembre sul lungomare di Trapani. All’iniziativa, promossa dai due gruppi M5S di Trapani e Marsala, hanno partecipato numerosi attivisti del M5S, le portavoce comunali di Trapani, Francesca Trapani e Chiara Cavallino, i Portavoce di Erice, Alessandro Barracco ed Eugenio Strongone e il portavoce marsalese Aldo Rodriquez; erano presenti, inoltre, i portavoce nazionali Piera Aiello, Vincenzo Maurizio Santangelo e Antonio Lombardo. Il progetto, che ha avuto come scopo quello di promuovere l’utilizzo di materiali ecosostenibili rinunciando all’utilizzo della plastica usa-e-getta, ha suscitato la curiosità di moltissimi bagnanti presenti sulle spiagge che si sono congratulati con i due gruppi per l’iniziativa lodevole dal forte impatto educativo e sociale.
Gli attivisti hanno fornito loro piccoli strumenti per vivere in maniera più ecosostenibile, tra questi shopper in cotone e borracce multiuso in alluminio, i cittadini hanno invece restituito le loro bottiglie e i loro sacchetti in plastica.
L’inquinamento da plastica rappresenta un grave pericolo sia per gli animali che per l’ambiente.
Molti animali marini, uccelli, ma anche animali randagi/selvatici che si cibano nelle discariche, ingeriscono la plastica, scambiandola per cibo.
Inoltre la plastica può rilasciare sostanze tossiche pericolose sia per l’ambiente che per i tessuti degli animali che la ingeriscono, finendo così nella catena alimentare.
La maggior parte della plastica non è biodegradabile, neanche a temperature significative, e molti tipi di plastica invece si decompongono molto lentamente se esposte a determinate condizioni di aria, acqua e luce.
La plastica nelle colonne d’acqua o nei fondali impiega anche di più per decomporsi, a causa della carenza di esposizione a luce o ossigeno. Gli attivisti e i portavoce presenti hanno, quindi, informato i cittadini attraverso delle locandine esplicative , in cui si spiegavano i danni da inquinamento che la plastica provoca nei nostri mari.
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