Inserita in Politica il 15/09/2018
da Direttore
Partanna, Nicolò Catania è il nuovo presidente della S.r.r Trapani Sud
Subentra al commissario regionale Sonia Alfano, il cui mandato è scaduto
PARTANNA. Il sindaco Nicolò Catania è il nuovo presidente della S.R.R “Trapani Provincia Sud” che ha sostituito l’Ato Tp2. La “Società di regolamentazione rifiuti” è costituita dai sindaci degli undici comuni di Partanna, Castelvetrano, Santa Ninfa, Mazara del Vallo, Poggioreale, Salaparuta, Campobello di Mazara, Gibellina, Petrosino, Vita e Salemi. Ieri l’assemblea della Srr ha deliberato, all’unanimità dei presenti, la nomina dei tre componenti del Cda. Il neo Consiglio di amministrazione è composto dal sindaco di Partanna, di Campobello Giuseppe Castiglione e di Petrosino Gaspare Giacalone. A sua volta il Cda ha proceduto all’elezione a presidente di Nicolò Catania e di Giuseppe Castiglione come vicepresidente. Il primo cittadino di Partanna subentra a Sonia Alfano, il commissario straordinario nominato dalla Regione siciliana e il cui mandato era scaduto quindici giorni fa. Il Cda ha immediatamente incontrato i dirigenti e responsabili dei servizi della Srr ai quali ha già comunicato i primi indirizzi programmatici per il servizio di gestione dei rifiuti degli undici centri del trapanese. “Fra i nostri primi obiettivi – afferma Nicolò Catania – il rilancio dell’operato della società in maniera da creare un valido e idoneo supporto per le amministrazioni locali. Intendiamo ricercare tutte le strategie volte a migliorare il servizio e contemporaneamente a calmierarne i costi garantendo così l’economicità delle prestazioni erogate, soprattutto in questo periodo nel quale l’organizzazione del servizio da parte della Regione è risultato piuttosto carente”. In base alla nuova normativa regionale la Srr, a differenza del precedente Ato Tp2, non provvede più direttamente alla gestione del servizio di raccolta rifiuti, ma ha il compito di supervisionare i piani di Aro, una sorta di consorzio per il coordinamento del ciclo dei rifiuti, con a capo i comuni stessi che possono affidare a ditte private la raccolta. Alla Srr spetta realizzare i piani d’ambito, i costi standard dei servizi, le tariffe d’ambito e la progettazione dell’impiantistica.
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