Inserita in Cronaca il 14/09/2018
da Direttore
ALCAMO: RUBANO BORSA ALLA TITOLARE DI UNESERCIZIO COMMERCIALE. ARRESTATI DAI CARABINIERI.
Due uomini residenti ad Alcamo, MELIA Mykola (22 anni) e VITALE Antonino (23 anni), già noti alle Forze dell’Ordine, sono stati tratti in arresto nella mattinata di mercoledì 12 settembre dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alcamo per furto aggravato in concorso. Alle ore 10:00 circa i Carabinieri, allertati dalla Centrale Operativa della Caserma di Alcamo, si recavano immediatamente presso un’agenzia di onoranze funebri sita nel centro storico cittadino, dalla quale era partita un’accorata richiesta di aiuto. La titolare dell’agenzia si era rivolta al “112” in quanto poco prima qualcuno si era introdotto all’interno dei locali dell’esercizio commerciale asportando la sua borsa, contenente vari effetti personali, un telefono cellulare e denaro contante per circa 500,00 euro. Giunti sul posto, i componenti dell’equipaggio dell’Arma raccoglievano le parole di sconforto della vittima, mettendosi immediatamente alla ricerca degli eventuali malfattori che potevano aver commesso il furto. Dalla visione dei filmati catturati dalle telecamere di sorveglianza, i militari riconoscevano i due che poco prima, approfittando di un momento di distrazione della donna, avevano commesso il misfatto. A quel punto i Carabinieri si mettevano immediatamente sulle tracce dei malfattori, battendo a tappeto l’area e cercando di intuire dove rintracciare i due, che venivano infatti bloccati subito dopo in una delle vie adiacenti alla Piazza Ciullo. La tempestività dei militari dell’Arma non dava ai due criminali il tempo di disfarsi del bottino in quanto, sottoponendoli a perquisizione personale, i Carabinieri rinvenivano nelle loro tasche la refurtiva poco prima asportata, che veniva restituita alla legittima proprietaria. I due venivano quindi tratti in arresto per il reato di furto aggravato in concorso e accompagnati presso la Compagnia Carabinieri di Alcamo. Dopo le formalità di rito, venivano condotti, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso le rispettive abitazioni, in attesa del rito direttissimo che, tenutosi nel pomeriggio di ieri, si è concluso con la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per entrambi.
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