Inserita in Cronaca il 11/09/2018
da Direttore
Il sindaco Castiglione consegna riconoscimento al pasticcere Pino Firreri che compie 50 anni di attività
Conosciuto da tutti come il “Patataro”, i suoi cornetti e le sue arancine siciliane hanno accompagnato intere generazioni di campobellesi, conquistando tantissimi turisti
Le sue arancine e i suoi “cornetti”, preparati con ricetta segretissima secondo la più autentica tradizione siciliana, hanno accompagnato intere generazioni di campobellesi, sono stati apprezzati da migliaia e migliaia di persone e hanno fatto finanche il giro del mondo, raggiungendo negli anni soprattutto i paesi della Svizzera e dell’America, quasi come fossero souvenir che i turisti hanno voluto portare con sé per conservare il ricordo di una delle esperienze gastronomiche sicuramente più appaganti della vacanza trascorsa a Tre Fontane. E di questa ricetta “misteriosa”, unica e assolutamente inconfondibile, mai tramandata a nessuno, il pasticcere campobellese Giuseppe Firreri, conosciuto da tutti come il “Patataro” continua a non voler rivelare nulla, nemmeno adesso che, dopo 50 anni di attività, quello che può essere senza dubbio considerato il “re” dei cornetti e delle arancine ha deciso di andare in pensione, lasciando un incolmabile vuoto per i tanti frequentatori della pasticceria di via Milano a Tre Fontane, che dal 2000 all’estate scorsa (dopo che l’attività che nel 1968 era stata aperta nella centrale via Garibaldi a Campobello è stata trasferita a Tre Fontane) ha rappresentato una abituale meta notturna per schiere di villeggianti e turisti. Un traguardo importante che è stato riconosciuto dal sindaco Giuseppe Castiglione che ieri mattina, in Municipio, ha consegnato al signor Pino Firreri e alla moglie, la signora Rosa Maria Foggia, sua infaticabile collaboratrice, una pergamena in segno di tributo per aver rappresentato una peculiarità del patrimonio culturale e artigianale campobellese. «La pasticceria del signor Pino Firreri – dichiara il sindaco Castiglione – ha rappresentato senza dubbio un pezzo della storia di Campobello. Per mezzo secolo è stata portata avanti dalla famiglia con grande passione e amore per il mestiere, costituendo negli anni un vero e proprio punto di riferimento non solo per i campobellesi, ma anche per i tanti turisti che nel periodo estivo hanno frequentato la località balneare di Tre Fontane e che hanno avuto l’opportunità di assaporare le eccellenti specialità prodotte del “Patataro”». Oltre al sindaco Castiglione, sono stati presenti all’incontro anche l’assessore comunale alle Attività produttive Valentina Accardo e il consigliere comunale Nicola Giorgi.
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