Inserita in Cultura il 21/07/2018
da Direttore
Area archeologica di Halaesa, scoperto un teatro antico di epoca romana
Il Governo regionale si impegna per il rilancio della ricerca e la valorizzazione dei siti minori.
Alla presenza dell´Assessore regionale dei Beni culturali Sebastiano Tusa, hanno presentato i risultati della scoperta Michela Costanzi e Vincent Michael, componenti della “Mission Archéologique Française d’Halaesa – MAFHA” che da due anni ha avviato una campagna di scavi assieme all´università di Oxford e quella di Messina e di Palermo. Indici topografici e naturali, seguiti da diversi sondaggi (Lidar, tomografia elettrica, telecamere termiche) hanno confermato l’esistenza del sito che da molti anni veniva ricercato nella zona. Una grande trincea lunga più di 50 metri e larga 2 metri, scavata con un mezzo meccanico messo a disposizione dall´Amministrazione comunale di Tusa, mostra un profilo regolare con gradini tagliati, un sedile in pietra di cavità sormontato da una fascia dritta, e nella parte inferiore, lo spazio orizzontale dell’orchestra fiancheggiato da un marciapiede. Presenti il Sindaco Luigi Miceli, l´Assessore comunale Angelo Tudisca, il Direttore del Polo di Messina Caterina Di Giacomo, Gianfranco Anastasi del Museo di Mistretta e Gabriella Tigano della Soprintendenza di Messina. "La scoperta fatta ad Halaesa - dichiara l´Assessore Tusa - è di straordinaria importanza e conferma il ruolo di primo piano della città nell´antichità. Il Governo regionale e l´Assessorato che dirigo, con la presenza sul posto, vogliono testimoniare l´importanza di questi centri spesso considerati "minori" ma che tali non sono. In questo senso il Presidente della Regione Siciliana Musumeci conferma l´impegno del Governo per rilanciare la ricerca e la valorizzazione dei siti archeologici erroneamente definiti minori della Sicilia. Oggi siamo in presenza di un teatro di grandi dimensioni e costruito in una zona di incomparabile bellezza naturalistica. La sua posizione, con il mare e le isole eolie di fronte e la presenza sullo stesso territorio di pregevoli esempi di opere d´arte contemporanea come Fiumara d´arte, danno quel valore aggiunto a una scoperta scientifica di prim´ordine. Il mio impegno è certamente quello di mettere in atto tutte le possibili azioni per lo sviluppo di questo territorio cercando di reperire fondi utili alla continuazione degli scavi e alla valorizzazione del sito. Le sinergie attivate dal Comune con le università e con il territorio per queste ricerche sono la strada giusta per una azione efficace nel processo di valorizzazione della zona a cui il mio Assessorato parteciperà con un concreto appoggio".
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