Inserita in Cultura il 21/07/2018
da Direttore
Joe Petrosino è il poliziotto italo americano divenuto eroe dai primi anni del Novecento
Ieri pomeriggio giovedì 19 Luglio alla sala Mattarella di Palazzo Reale, la Pittrice Vanessa Pia Turco, lì presente nella sua qualità di giornalista, ha donato una sua opera allo scrittore e giornalista americano StephanTaltya Palermo con la famiglia per ritirare il premio “Joe Petrosino Sicilia”. Il quadro, con testo critico di Paolo Battaglia La Terra Borgese, ha commosso Taltyche lo ha portato con sé negli USA. Talty è autore del libro “La mano nera. La vera storia di Joe Petrosino”, da cui è tratto il film che sarà interpretato da Leonardo Di Caprio nei panni del celebre poliziotto. A promuovere l’evento l’Assemblea Regionale Siciliana, l’ Associazione Regionale Joe Petrosino, il Comune di Palermo, l’Ersu, la Fondazione Federico II. Ha aperto i lavori il presidente della Regione Gianfranco Miccichè. StephanTalty, nato a Buffalo da genitori irlandesi emigrati, ha cominciato la sua attività editoriale come giornalistaal New York Times Magazine, ed è autore di saggi di grande spessore e successo nel mondo. Joe Petrosino è il poliziotto italo americano divenuto eroe dai primi anni del Novecento, quando la mafia estende i suoi poteri nelle comunità di italiani emigrati negli Stati Uniti d’America. Un agente valoroso che ha combattuto la mafia da infiltrato. In lui credette l’assessore newyorkese Theodore Roosevelt, futuro Presidente degli Stati Uniti”. Joe Petrosino è stato il primo poliziotto italiano a far parte del prestigioso New York Police Department (NYPD) scalandone la gerarchia fino al rango di Ufficiale. Nato a Padula nel 1860 da una famiglia di umili origini emigrò in America ancora adolescente per sfuggire alla miseria della propria terra natia. Si deve a lui la geniale intuizione di costituire una task force composta da un numero ristretto di agenti di origini italiane insieme ai quali, grazie al grande acume investigativo e all’abilità nel travestimento, si infiltrò tra le maglie del sodalizio fino a decapitarne i vertici. Una vile soffiata agli organi di stampa rivelò la sua presenza in Italia. Cadde in un attentato, la sera del 13 marzo 1909, sotto quattro colpi di pistola a Piazza Marina a Palermo. Dal libro The Black Hand (La Mano Nera) l’attore e regista Leonardo Di Caprio girerà un film.
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