Inserita in Salute il 04/07/2018
da Direttore
I disabili mentali del centro D.Amoroso mettono in scena Il re tuono
La disabilità mentale incontra il lavoro teatrale; i disabili sperimentano il teatro come potenzialità espressiva, come risorsa per trovare il proprio spazio, valorizzando pienamente l’affettività, la sensibilità e la creatività che sono veicoli importanti dell’agire e del comunicare la propria personalità e la propria unicità.
Sabato prossimo 7 luglio alle ore 10 presso il salone dell’Arco della Speranza (ex asilo Charitas di via Errante ) a Trapani i disabili del centro diurno “Domenico Amoroso” metteranno in scena “Re Tuono”, rappresentazione teatrale tratta da una delle più belle fiabe di Luigi Capuana. Lo spettacolo, con la regia di Salvatore Marcantonio, conclude le attività teatrali del progetto della Caritas diocesana “Talita Kum” finanziate con l’otto per mille alla Chiesa Cattolica. Il progetto è rivolto sia a disabili che frequentano regolarmente il centro sia ai bambini del centro di aggregazione giovanile che svolgono attività di sostegno scolastico ed educative nella sede dell’Arco della Speranza.
Nel progetto sono previste delle attività consone al grado di disabilità presente nei soggetti partecipanti, articolate soprattutto nel settore creativo-artistico: dal disegno alla pittura, dalla scrittura alla lettura, dal movimento al ballo, dal canto alla rappresentazione teatrale – spiega Salvatore Marcantonio, operare artistico e teatrale del progetto - Quest’anno 16 soggetti disabili sono stati coinvolti per la messa in scena della rappresentazione teatrale, ridotta e rielaborata per facilitarne l’uso ai novelli attori che hanno partecipato con entusiasmo anche all’allestimento della scenografia e degli oggetti di scena”.
Alla rappresentazione seguirà una breve performance di mimo sulla poesia “La maschera” di Luigi Pirandello.
Ingresso libero.
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