Inserita in Cultura il 25/06/2018
da Direttore
“IN-CONTRO”: si conclude il progetto PON dell’I.C. “S. Pellegrino” di Marsala che ha insegnato le emozioni per battere il disagio
Per quattro mesi in circa 200 tra alunni e genitori hanno partecipato a corsi di: teatro, cucina, coding, vela, canoa, ma anche italiano e matematica
La dirigente scolastica Nicoletta Drago: “La scuola così accoglie le esigenze di un territorio che necessita di attenzione e di occasioni dedicate”
“La grande partecipazione e l’entusiasmo mostrato dagli alunni, ma anche dai genitori che sono stati destinatari del progetto è la prova di quanto questo territorio abbia bisogno di iniziative simili che puntino a creare occasioni di incontro e di crescita, forniscano strumenti di conoscenza e potenziamento, in contesti nuovi, interessanti, diversi. La scuola si pone così come centro nevralgico che accoglie e soddisfa le esigenze di un territorio che, specie perché collocato in periferia, necessita di attenzione e di occasioni dedicate”. Con queste parole la dirigente scolastica Nicoletta Drago ha commentato la buona riuscita del progetto PON dal titolo “IN-CONTRO” svoltosi nell’istituto comprensivo “Stefano Pellegrino” a partire dallo scorso marzo che ha coinvolto circa duecento persone, tra alunni e genitori. Si tratta di un progetto realizzato con Fondi Strutturali Europei Programma Operativo Nazionale, per circa 39mila euro (per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014 -2020 Avviso pubblico 10862 del 16/09/2016). Dunque uno dei progetti di inclusione sociale e lotta al disagio che hanno puntato a garantire l’apertura della scuola oltre l’orario scolastico. (Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo FSE. Obiettivo specifico 10.1)” finalizzato alla riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa. Sette i moduli attivati, la chiave comune è stata l’emozione: così le nuove tecnologie (coding-lab) sono diventate strumenti per spezzare i problemi e programmare soluzioni (anche grazie alla competenza dei giovani esperti del Fab-Lab), l’arte del buon cibo è divenuta un’occasione di “In-Contro” per poco meno di trenta mamme (lab NutriAMOci) che si sono cimentate con la poesia di pietanze che hanno aperto porte ad amicizie e abilità nuove, le competenze in italiano invece sono state conquistate “spiccando il volo” attraverso letture e riflessioni sul “Piccolo Principe” per scoprire empiricamente come “l’essenziale sia invisibile agli occhi”. Inoltre chi finora ha avuto “timore” di equazioni e geometria a fine corso ha dovuto ammettere che: “la matematica non è un problema”. Per la valorizzazione delle risorse del territorio, non potevano mancare due moduli “marinari” per imparare a veleggiare anche contro vento o a destreggiarsi in canoa al Circolo velico realizzando una sorta di metafora della vita: navigare in modo ecosostenibile per trovare la propria rotta. La cifra delle emozioni infine è stata la vera chiave d’accesso per il modulo dedicato al teatro, aprendo ad ogni alunno nuove porte dentro se stesso e fornendo strumenti per esprimersi in un mondo in cui l’educazione emotiva è diventata via maestra per fronteggiare la complessità.
Nella foto: Vitalba Casano, Caterina Mezzapelle, Sofia Del Puglia, Rosa Maria Crimaudo, Lorenza Napoli, Nicoletta Drago, Laura Marino, Giuseppe Virgilio e Evelina Spina.
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