Inserita in Cultura il 21/06/2018
da Direttore
Tempio di Zeus - Venerdì 22 Giugno – ore 20 – Parco Archeologico di Selinunte – Gioco di Luci, di notte, sulle colonne del Tempio
Eratostene di Cirene tra le colonne del più grande Tempio della cultura Greca. Venerdì 22 Giugno – ore 20 – Parco Archeologico di Selinunte – Gioco di Luci, di notte, sulle colonne del Tempio di Zeus, il più grande della civiltà Greca. Poi la “voce” del matematico greco che ben 2300 anni dopo ci racconterà la sua scoperta.
Pallotta: “Eratostene camminerà tra i capitelli stesi del Tempio di Zeus. Un’operazione complessa perché si tratta di colonne a terra, una sull’altra, abbattute dai terremoti. Come in quel giorno di 2300 anni fa ad Alessandria d’Egitto, il 22 giugno a Selinunte, accompagnato dai colori del cielo Eratostene parlerà al mondo conosciuto della sua universale scoperta: un’ umanità circolare. Il tutto mentre sulle stesse colonne del Tempio vedremo emozionanti immagini dell’Universo e della Terra proprio sulle pietre antiche della civiltà Greca”.
Caruso: “ Sarà solo uno dei tanti e grandi eventi previsti nell’ambito di l’Architects meet in Selinunte, il meeting internazionale dedicato all’Architettura che vedrà a Selinunte la presenza del gruppo di architetti spagnoli RCR, vincitori del premio Pritzker 2017”.
La Monaca: “Presenteremo progetti e casi particolari riguardanti l’architettura. Vedremo dove sta andando il futuro delle città”.
Puglisi: “Avremo grandi nomi: Rafael Alanda, Carme Pigem, Ramon Vilalta, Guido Canali. Porteremo alla ribalta storie di architetti, di imprese italiane e personaggi che nel corso dell’anno si sono contraddistinti per la qualità dei progetti”.
Dal 21 al 23 Giugno a Selinunte l’Architects meet in Selinunte Playing with Identities - Tutto è storia, tutto è contemporaneo
“Nel cuore del più grande Tempio di epoca Greca. Eratostene di Cirene sbucherà, nella notte proprio tra le colonne del grande Tempio G, il più grande dell’epoca greca, il Tempio di Zeus. Un canto greco ricorderà che tutto cominciò come arte del Sole!..... E la durata del moto di rivoluzione è detta “anno”; il periodo di rivoluzione è il “giorno”: tutti movimenti in senso antiorario!”. Ha dichiarato il geologo Fabio Pallotta ideatore dell’evento culturale Erathosténes - Il volto della Terra in programma nell’ambito dell’Architects meet in Selinunte Playing with Identities - Tutto è storia, tutto è contemporaneo che vedrà l’arrivo a Selinunte di architetti di livello mondiale dal 21 al 23 Giugno.
Eratostene di Cirene era un matematico, vissuto tra il 275 ed il 195 a.C. Fu il primo a misurare la circonferenza terrestre. Il 22 Giugno, alle ore 20,sarà proprio un geologo a portare nel cuore del Tempio un evento unico, a dimostrazione che la divulgazione della conoscenza si può avvalere di linguaggi e strumenti di comunicazione molto innovativi. Anche così è possibile promuovere le Geoscienze.
“Come in quel giorno di 2300 anni fa ad Alessandria d’Egitto, il 22 giugno a Selinunte, accompagnato dai colori del cielo Eratostene parlerà al mondo conosciuto della sua universale scoperta: un’ umanità circolare dove i popoli sono dispersi negli oceani o nelle vaste distese di neve. Tutti, con addosso l’impegno del tempo – ha proseguito Pallotta - vivono sotto una stessa “Regola della Natura”.
Così, dal promontorio di Selinunte,la musica ionica con le potenti parole trasportate ad occidente dai nostri padri predecessori affronteranno le onde del continuo boato della terra. Le onde, il mare, le musiche, la voce saranno tra le colonne stese del Tempio di Zeus. In contemporanea e le immagini, le figure, l’universo, il mondo, saranno proiettate sui capitelli capovolti del più grande tempio realizzato nell’antichità dai Greci nel Mediterraneo”. Un evento imponente, di grande impatto visivo che si svolgerà nell’ambito del Meeting Internazionale dell’Architettura, l’Architects meet in Selinunte, in programma a Selinunte dal 21 al 23 Giugno.
“Eratostene nacque a Cirene e morì ad Alessandria d’ Egitto. La sua opera più spettacolare, che avrebbe giocato un ruolo decisivo per la conoscenza della Terra, fu l’esatta misura, 23 secoli fa, della circonferenza del globo terrestre! Le sue rilevazioni astronomiche gli permisero, inoltre, di disegnare la forma del Mondo allora conosciuto – ha dichiarato Fabio Pallotta, geologo dell’Università di Camerino - l’Ecumene, e di realizzare una coerente carta geografica, unica in quanto vera immagine del mondo, leggibile da tutti! Eratostene è il protagonista del nostro Erathosténes. Il volto della Terra , che nasce dall’incontro e dal dialogo di personaggi contemporanei; la loro riflessione, vera ed originaria, conduce inevitabilmente verso Eratostene, che diviene il personaggio principale del dramma. Con spirito critico egli ci accompagna nell’Alessandria del III sec. a.C., quando, nel bel mezzo di un universo ancora in gran parte popolato da miti, alcuni uomini illuminati ebbero la straordinaria intuizione che i fenomeni naturali potevano essere compresi dalla ragione, trovando in essi le leggi matematiche che li governano e ne permettono la spiegazione!
Questo illuminismo greco rese possibile la nascita della scienza moderna! Il racconto si rivolgerà all’Umanità Circolare affinché essa rifletta sulla storia profonda del nostro magnifico pianeta che, attraverso le sue complesse e singolari particolarità, ci ha resi figli unici nell’unico ecosistema per noi compatibile. ͞
In Erathosténes - Il volto della Terra , interpreteremo la ricerca storica e scientifica attraverso la poesia, la musica e la danza. Un progetto che vuole essere il prototipo di vivaci incontri tra artisti e ricercatori per creare spettacoli di alto livello culturale e divulgativo. In pratica arrivare alla divulgazione delle Geoscienze attraverso l’arte anche teatrale e dare vita ad una forma innovativa di comunicazione”.
“ Sarà solo uno dei tanti e grandi eventi previsti nell’ambito di l’Architects meet in Selinunte, il meeting internazionale dedicato all’Architettura – ha dichiarato Enrico Caruso, Direttore del Parco Archeologico di Selinunte, che vedrà a Selinunte la presenza del gruppo di architetti spagnoli RCR, vincitori del premio Pritzker 2017”.
Alanda, Pigem, Vilalta, Canali tutti a Selinunte Gli architetti catalani Rafael Alanda, Carme Pigem e Ramon Vilalta, vincitori di Pritzker 2017, parteciperanno al Meeting Internazionale di Selinunte organizzato ogni anno dallo studio La Monaca e dall’Associazione Italiana Architettura e Critica. Il Gruppo Spagnolo RCR arriverà il 22 sera a Selinunte. Dal 21 però, ben tre giorni di workshop con architetti, designer di livello planetario. Ed ecco che ci sarà Guido Canali, autore di pagine significative della storia dell’architettura italiana, a lui si devono opere come il restauro di Palazzo Reale e del Museo del Duomo di Milano ma anche tante altre opere importanti nel campo dell’architettura museale ed edile. Il 21 giornata inaugurale alle ore 10 al Teatro Selinus, poi l’evento si sposterà tutto al Baglio Florio nel cuore del Parco Archeologico.
Gli spagnoli premiati il 23 sera. “Agli spagnoli di RCR il Premio Internazionale Selinunte nell’ambito dell’Ottava edizione di “Architects meet” - hanno annunciato Luigi Prestinenza Puglisi ed Orazio La Monaca, Direttori del Meeting – la cui cerimonia di consegna si svolgerà il 23 Giugno nel cuore del Parco Archeologico di Selinunte. A ritirarlo saranno proprio Rafael Alanda, Carme Pigem, Ramon Vilalta”.
Dal 21 al 23 Selinunte sarà la capitale internazionale dell’Architettura. Si parlerà anche di Architettura No Gender. “In arrivo ai Templi importanti architetti internazionali - ha proseguito Luigi Prestinenza Puglisi, Direttore del Meeting, storico dell’architettura- ed urbanisti che si confronteranno su numerosi temi: dal paesaggio siciliano, tra parchi letterari ed archeologici, sul come costruire nuove storie e valorizzare l’antico ma anche sulle nuove identità, sull’Architettura No Gender. Ben tre giorni di conferenze, presentazioni inedite di progetti innovativi in grado di far convivere l’antico ed il contemporaneo, ma evidenzieremo importanti storie italiane come quella di Favara. Il 23 sera l’assegnazione del Premio Internazionale assegnato a progettisti di fama internazionale che con il proprio lavoro hanno dato particolare lustro alla disciplina. I premiati delle precedenti edizioni sono stati Daniel Libeskind, Massimiliano Fuksas, Mario Bellini, Benedetta Tagliabue, William Alsop, Allies and Morrison, Odile Decq, Dominique Perrault. Porteremo alla ribalta storie di architetti, di imprese italiane e personaggi che nel corso dell’anno si sono contraddistinti per la qualità dei progetti. A loro assegneremo il Premio nazionale”.
Tutto pronto a Selinunte “Workshop, lectures e tavole rotonde in cui Architetti, designer, urbanisti ed esperti si alterneranno per confrontarsi sui temi caldi dell’architettura. Saranno presenti gli studi di architettura italiani più importanti giovani talenti e ospiti planetari – ha concluso l’architetto Orazio La Monaca, condirettore del Meeting - tra cui lo studio catalano RCR Arquitectes, vincitore del premio Pritzker dello scorso anno (premio Nobel per l’architettura) e l’arch. Guido Canali, vincitore del premio compasso d’Oro nel 2004. All’interno dell’evento sarà organizzata una mostra itinerante, denominata “Progetti stesi”, formata dalle tavole di progettisti italiani che verranno letteralmente “appese” - stese- ad una serie di lunghi fili che le raccoglieranno, e che in seguito si sposterà a Roma, Napoli, Torino, Imperia, Palermo”. La giornata del 21 si svolgerà al Teatro Selinus di Castelvetrano, mentre dal 22 il Meeting aprirà i lavori al Parco Archeologico. Il 22 sera l’arrivo degli architetti spagnoli.
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