Inserita in Cronaca il 20/06/2018
da Direttore
INCENDIO CAUSATO DA UN FULMINE A MARSALA SUD (STRSATTI) CON UN INUSUALE VIOLENTISSIMO TEMPORALE. NON ERA UN TRATTORE ANDATO A FOCO, BENSI’ UNA LAVATRICE
A Marsala Sud (Strasatti) un temporale di una violenza mai ricordata. Per i miei vicini di casa i danni di un fulmine, con tuoni che facevano vibrare i vetri. Il più grave nella casa, del mio compagno di tante gite per avvenimenti sportivi, Vito Parisi ( “Agricolo” per gli amici, come ha voluto che scrivessi) dove è andata a fuoco una lavatrice e danneggiate le sue tre tv. Nella carta stampata i colleghi giornalisti hanno scritto il 20.6.18, erroneamente, che era andato a fuoco un trattore. Al confinante, mio aiuto compilatore del 730, Giacomo si sono bruciate le schede madri del la stampante e di due computer, per l’alta tensione causata dal fulmine che si è scaricato a terra. All’ altro vicino, Alberto, mio prossimo compagno bocciofilo, è andato in fumo il modem dell’ Adsl. L’anno scorso per un fulmine ho subito la rottura delle schede del frigorifero, della lavastoviglie del modem Adsl e della caldaia:1000 euro di danni. Per il fuoco della lavatrice di Vito Parisi sono intervenuti tempestivamente i VVF di Marsala e Mazara del Vallo. Alle ore 16 ho ricevuto la telefonata di Nuccia, moglie di Vito, che si trovava ricoverata al Paolo Borsellino, dicendomi che Umberto gli aveva telefonato che le comunicava che usciva del fumo dal loro grande magazzino. Ho verificato ed era vero. Ho trovato lì quelli del vicino rifornimento che avevano di già telefonato al 115, a cui ho telefonato per facilitare l’individuazione della casa: ho detto di fermarsi di fronte l’ Ufficio postale di Strasatti. Dopo pochi minuti sono arrivati due camion e due autopompe dei VVF di Mazara del Vallo e di Marsala. Non avevamo aperto la saracinesca per evitare di alimentare l’incendio. Ho chiesto a Vito se vi erano bombole. Mi ha assicurato che con ce ne erano. I VVF , con il loro proverbiale coraggio, hanno aperto la saracinesca. Vi era il grande magazzino pieno di fumo nero, ovvero di diossina e la lavatrice era solo una carcassa metallica ancora fumante. Del camion si era bruciato il fanalino e si era briciata una sedia in legno. La fortuna fu che il fuoco non aveva come alimentarsi perché era lontano da materiale infiammabile. Un finale a lieto fine che in altri casi riduce in cenere tutto, mai lavatrici vicino a materiale infiammabile, mi hanno detto i Vigile del fuoco. Con il riscaldamento globale dobbiamo familiarizzare con i violenti temporali e con le piogge catastrofiche. E’ un regalo del petrolio e del carbon fossile e dei milioni di voli aerei a quota 9000/12000 mt di altezza, per un mondo sbagliato con persone, materiali e alimenti che si spostano continuamente , senza il necessario chilometro zero. La natura si ribellerà e sarà l’inizio della fine di questa creatura di Dio, che era lo stupendo pianeta Terra, adesso inquinato nei terreni, nel mare e in cielo.
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