Inserita in Politica il 13/06/2018
da Direttore
7 anni dal referendum per l´acqua pubblica; quando sarà rispettata la volontà Popolare?
Palermo 13.06.18. Sono trascorsi ben sette anni dalla straordinaria vittoria dei referendum sull´acqua bene comune del 2011 ed ancora, sia a livello nazionale che regionale, siamo ben lontani dall´aver allontanato i privati dalle gestioni del servizio idrico ed i profitti dall´acqua. In Sicilia la multinazionale francese Veolia gestisce e fa profitti sulle risorse idriche regionali vendendo acqua grezza che poi, una volta potabilizzata dai comuni o dagli altri gestori privati, i siciliani pagheranno due volte. Le indagini della magistratura sulle malversazioni dei gestori privati delle province di Agrigento e di Caltanissetta sono abnormi e sotto gli occhi di tutti, ma a continuare a pagare per un servizio spesso non reso, per il disastro ambientale procurato e per le multe milionarie comminate dell´Europea saranno come sempre i cittadini. Anche nelle altre povince la situazione non è migliore ma si può attendere sempre e solo la magistratura per prendere atto delle inadempienze e compromissioni di un sistema malato? Cosa fanno la Regione ed il suo Presidente non è dato saperlo, ma ci sarebbe una legge regionale, la 19/15, frutto sebben parziale di anni di lotta per l´Acqua Pubblica in tutta la Sicilia, che andrebbe rispettata insieme alla volontà popolare di 27 milioni di italiani. A Musumeci chiediamo ancora una volta, anche pubblicamente, un incontro più volte sollecitato, ed un´assunzione di responsabilità politica su tutta la materia.
Si scrive Acqua, si legge democratica.
Forum Siciliano dei movimenti per l´Acqua ed i Beni Comuni
|