Inserita in Cronaca il 09/06/2018
da Direttore
Un volo infernale: "impazzisce" su un aereo Virgin Australia
Un volo infernale: "impazzisce" su un aereo Virgin Australia e minaccia di uccidere gli altri passeggeri se il pilota non atterra immediatamente. Atterraggio d´emergenza a causa di una donna trascinata fuori dal velivolo dalla polizia. Lo "Sportello dei Diritti": ripensare la security sugli aerei
Un volo Virgin Australia da Melbourne a Perth è stato deviato dopo che una passeggera ha dato in escandescenze minacciando di uccidere tutti a bordo. Circa un´ora dopo il decollo del volo VA697 la donna ha iniziato a gridare, come ha raccontato un testimone alla tv australiana ABC. Quando il personale della Virgin Australia ha cercato di calmarla, la donna ha minacciato di uccidere gli altri passeggeri se non l´aereo non fosse atterrato immediatamente. Il volo è stato dirottato ad Adelaide, e all´atterraggio cinque poliziotti della polizia federale australiana sono entrati a bordo e hanno trascinato la donna fuori dal velivolo. Il suo bagaglio è stato rimosso e ispezionato prima che l´aereo potesse fare rifornimento e continuare il suo viaggio verso Perth. Ma il volo, che aveva lasciato Melbourne alle 20:30 di giovedì era già stato ritardato per avverse condizioni atmosferiche. Alla fine è atterrato a Perth alle 3:15, e quindi con quattro ore di ritardo. ´Era un volo infernale,´ ha dichiarato un passeggero all´ABC. ´Un volo di quattro ore e mezzo è diventato di sette - otto ore. Un portavoce di Virgin Australia ha confermato l´incidente e si è scusato con una dichiarazione ufficiale: ´A causa di disturbi causati da un passeggero a bordo volo del VA697 Virgin Australia da Melbourne a Perth, il comandante ha deciso di deviare ad Adelaide e il passeggero è stato rimosso dall´aeromobile dalla polizia federale australiana. Ormai si susseguono uno dopo l´altro eventi del genere con singoli o gruppi di passeggeri in grado di causare disordini a bordo e minare la sicurezza dei voli al di là dei semplici disagi conseguenti ai ritardi che subiscono i passeggeri, rileva Giovanni D´Agata, presidente dello “ Sportello dei Diritti”. A questo punto, è forse opportuno ristrutturare anche il sistema di sicurezza sui velivoli e non appare un azzardo ripensare la presenza a bordo di veri e propri addetti alla security specializzati per questo tipo di situazioni critiche e piccoli scompartimenti per gestire eventualità di tal fatta senza dover necessariamente costringere gli equipaggi ad atterraggi d´emergenza. Giovanni D’AGATA
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