Inserita in Salute il 28/05/2018
da Direttore
MARSALA, PANTELLERIA E FAVIGNANA ASSIEME IN UN PROGETTO SOCIOSANITARIO A BENEFICIO DI FAMIGLIE BISOGNOSE DI CURE MEDICHE
Il servizio nel Centro di accoglienza realizzato in un bene confiscato alla mafia I residenti nelle isole Egadi e a Pantelleria, bisognosi di cure sanitarie in provincia, possono contare a Marsala su un servizio di accoglienza esteso anche ai loro familiari. Questo, in sintesi, lo scopo dell´Accordo siglato oggi dal sindaco Alberto Di Girolamo e dai colleghi Giuseppe Pagoto e Salvatore Gabriele, avviando di fatto un progetto sociosanitario che si realizzerà in un immobile confiscato alla mafia, in via Dante Alighieri, gestito dalla cooperativa BES presieduta da Valerio D´Angelo. Giunge così a compimento un´altra azione progettuale in campo sociale, ammessa a finanziamento dalla Regione Siciliana, e che si propone di offrire ospitalità a nuclei familiari isolani che versano in condizioni economiche di disagio, consentendo loro di fruire di un alloggio gratuito per il periodo necessario a ricevere le necessarie cure. “Con la sottoscrizione dell´Accordo – sottolinea l´assessore Clara Ruggieri - il Centro San Vincenzo offrirà accoglienza ai residenti isolani che necessitano di alloggio per effettuare una serie di prestazioni o cicli di ricoveri di Day Hospital, estendendo i benefici anche ai familiari dei pazienti in cura. Si tratta di un interessante servizio sociale, per il quale ringrazio l´ex funzionario regionale Piero Fina che tanto si è speso perchè si realizzasse”. Un Regolamento disciplina le modalità di accoglienza, cui i Comuni di Pantelleria e Favignana contribuiscono alle spese di gestione (13 euro al giorno/persona ospitata). “Il lavoro di squadra ha funzionato, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo. Abbiamo avviato un partenariato che va incontro alle esigenze prioritarie dei cittadini, dando loro risposte concrete: un dovere per noi amministratori, soprattutto quando si parla di salute”. Apprezzamenti per il progetto sono stati altresì espressi anche dai rappresentanti istituzionali di Pantelleria e Favignana. Per Salvatore Gabriele, si tratta di “una iniziativa sociale che accorcia le distanze geografiche; mi auguro che ci sia un proseguo anche in altri ambiti sociali”; mentre per Giuseppe Pagoto “l´Accordo è un segnale importante per il pendolarismo sanitario, rendendo meno gravosa la situazione delle famiglie con problemi di salute; è un risultato che premia la sinergia tra i comuni”.
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