Inserita in Economia il 21/05/2018
da Direttore
Come usufruire degli incentivi Ecobonus 2018 per la sostituzione della caldaia: breve guida
Con la finanziaria pubblicata al termine dello scorso anno gli incentivi dell´Ecobonus per la sostituzione e il miglioramento energetico degli immobili privati e condominiali sono stati rinnovati fino al 31 dicembre 2018. Fino alla fine dell´anno, sarà possibile investire nel rifacimento dell´impianto di riscaldamento domestico e in altri interventi finalizzati all´incremento della resa energetica degli stabili recuperando parte della spesa sostenuta attraverso gli sgravi fiscali Irpef. L´iniziativa, che rientra nell´ambito di un più ampio piano mirato a ridurre le emissioni inquinanti nei centri urbani italiani e a rispettare gli obiettivi fissati dall´Unione Europea per la qualità dell´aria negli stati membri, introduce quest´anno nuove aliquote, ridotte rispetto a quelle del 2017, e rivede in parte le modalità di accesso agli sgravi fiscali. Di seguito, riportiamo una breve guida all´accesso agli incentivi dell´Ecobonus 2018.
Nuove aliquote e adempimenti: i requisiti per l´accesso all´Ecobonus 2018 La prima novità riguarda la quota Irpef relativa alle spese sostenute per l´acquisto e l´installazione di caldaie a condensazione con classe di efficienza A (oppure superiore) che viene portato al 50%. Viceversa, l´aliquota rimane fissa al 65% per tutta una serie di opere di ristrutturazione e di ammodernamento dell´impianto di riscaldamento domestico tese all´efficientamento energetico, tra cui, ad esempio, l´installazione di sistemi avanzati di termoregolazione. In più, a partire dall´anno in corso, diventa responsabilità del beneficiario delle agevolazioni fiscali sottoporre all´attenzione dell´ENEA tutta la documentazione relativa all´intervento effettuato. Compito dell´ente sarà quello di effettuare le dovute verifiche circa l´effettiva validità dei lavori per l´incremento dell´efficienza energetica.
La detrazione Irpef del 50% La detrazione Irpef del 50% vale per tutte le spese sostenute per: • la sostituzione di una vecchia caldaia con un modello a condensazione e con classe di efficienza energetica A o superiore; • l´acquisto e l´installazione di finestre e infissi coibentati; • l´acquisto e l´installazione di schermature solari; • l´acquisto e l´installazione di caldaie a biomassa. Il tetto massimo della somma da portare in detrazione per questa categoria di interventi è pari a 96mila euro e per usufruire del bonus fiscale – erogato sotto forma di 10 rate annuali – occorre affidare i lavori ad una ditta certificata, inserire le spese sostenute all´interno della dichiarazioni dei redditi dell´anno successivo, effettuare il pagamento scegliendo un metodo tracciabile e conservare la ricevuta del pagamento. Come già accennato, inoltre, occorre inoltrare all´ENEA la documentazione tecnica completa redatta dai tecnici della ditta.
La detrazione Irpef del 65% Oltre alla già descritta detrazione Irpef del 50%, l´Ecobonus 2018 prevede anche la possibilità di accedere ad uno sgravio fiscale del 65%, ma solo quando la sostituzione della nuova caldaia con un modello di nuova generazione è accompagnato da altri interventi utili per la regolazione dell´impianto di riscaldamento e la riduzione degli sprechi energetici. É possibile richiedere la detrazione Irpef del 65% per tutti i lavori che comprendono l´installazione di dispositivi appartenenti alle classi V, VI e VII, ovvero dei sistemi quali termostato ambientale o centralina di controllo con sensore ambientale, che regolano in modo automatico l´accensione e lo spegnimento della caldaia. Rientrano negli interventi che possono usufruire dell´aliquota maggiore dell´Ecobonus 2018 anche quelli relativi all´acquisto e all´installazione di pompe di calore, di sistemi ibridi (che uniscono caldaia a condensazione e pompa di calore) e di coibentazione dell´involucro opaco dell´edificio. Anche in questo caso, la possibilità di usufruire degli incentivi è subordinata all´avvallo da parte dell´ENEA, ente al quale occorre recapitare tutta la documentazione tecnica relativa agli interventi eseguiti.
Gli interventi che non possono usufruire dell´Ecobonus 2018 Attualmente, gli incentivi fiscali in vigore non valgono per le caldaie destinate alla sola produzione dell´acqua calda. Tuttavia, per studiare la soluzione più conveniente per il rifacimento dell´impianto di riscaldamento domestico è sempre consigliabile fare affidamento alle indicazioni presenti su portali dedicati alle varie tipologie di caldaie e scaldabagno da esterno e da interno: in effetti, le indicazioni contenute all´interno dell´Ecobonus 2018 ammette varie eccezioni sulla base della presenza di sistemi combinati all´interno dello stabile. In ogni caso, investire nell´ammodernamento dei sistemi di riscaldamento domestici presenta vantaggi su molti fronti. Oltre agli importanti risvolti ecologici legati ad un minore consumo di risorse e ad una ridotta emissione di inquinanti, va detto che a fronte di un aumento generale dei costi in bolletta di luce e gas, che ad inizio anno si attestava attorno al 5%, con l´installazione di una caldaia a condensazione è possibile arrivare a tagliare anche del 30% i consumi energetici, grazie alla particolare tecnologia di questi apparati, che sfruttano il calore del vapore emesso dall´impianto per preriscaldare l´acqua.
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