Inserita in Cronaca il 14/11/2013
da Michele Caltagirone
Servizio taxi congiunto Erice-Trapani. Tranchida invita Damiano ad un incontro per affrontare la questione
Una procedura congiunta tra i Comuni di Erice e Trapani per regolamentare il servizio di taxi anche al di fuori del territorio dell´Ente che ha rilasciato la licenza. Era stata proposta quasi un anno fa dal sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, che aveva inoltre suggerito l´opportunità di estenderla anche ad altri Comuni limitrofi. Questo in base a quanto previsto dall’art. 5bis, comma 1bis, della legge 15/01/1992, n. 21, che testualmente recita “Per il servizio di taxi è consentito l’esercizio dell’attività anche al di fuori del territorio dei comuni che hanno rilasciato la licenza sulla base di accordi sottoscritti dai sindaci dei comuni interessati”. "Appare a mio avviso ancor più evidente e impellente - scrive Giacomo Tranchida in una nota indirizzata al sindaco di Trapani, Vito Damiano - la necessitá di pianificare strategie plurali (pubblico e privato) e sistemiche dei servizi di collegamento (AST - ATM - TAXI - ecc) onde garantire un migliore e plurale servizio, oggi di vitale importanza, ancor più efficiente perch´ dotato di un numero maggiore di vetture e mezzi a servizio dei turisti che arrivano all´aeroporto di Birgi e vogliono dirigersi verso le città e i centri turistici prescelti.Non a caso è notizia di questi giorni di una conferenza di servizio tenutasi presso l’Assessorato Regionale ai Trasporti dove è emerso l’obbligo dei Comuni, dove sorge un bacino aeroportuale, di concedere gli stalli anche per i mezzi pubblici degli altri Comuni che ricadono nel comprensorio territoriale dello stesso aeroporto". Il sindaco di Erice pertanto ha invitato il primo cittadino del capoluogo ad un incontro che si terrerrebbe eventualmente alle ore 10 del 21 novembre presso gli uffici del Comune ericino in contrada Rigaletta-Milo.
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Commenti |
16/11/2013 - Sarebbe meglio incominciare dai trasporti pubblici che coinvolgono più cittadini con esigenze diversificate ed anche i turisti che non con i tassinari che esercitano pressioni lobbistiche per il proprio tornaconto. E´ fin troppo evidente che bisogna affrontare interessi pubblici (cittadinanza) che non interessi di privati (tassinari) operatori del traporto. (Luigi) |
15/11/2013 - ma tutti questi sindaci altri problemi nelle loro citta´ no ne hanno ? ,se ce´ qualche altro sindaco della provoncia che ha questa idea parli ora cosi´ a che facciamo facciamo tutte cose ora (memo) |
14/11/2013 - secondo me Damiano manco s´appresenta... (Luca S.) |
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