Inserita in Cultura il 19/04/2018
da Direttore
Al via sabato 21 aprile la terza edizione di “Verba Manent”. Si parte con
Prende il via sabato 21 aprile con “DUE PASSI SONO” la terza edizione di “Verba Manent”, rassegna di teatro contemporaneo del Teatro Del Baglio, in programma sino al 26 maggio nel suggestivo spazio di 200 posti ricavato dall’antico granaio del Palazzo Filangeri, in cima a Corso San Marco, nel centro storico di Villafrati. Una vera e propria Istituzione del Comune di Villafrati, che negli anni ha ospitato numerose compagnie e artisti nazionali e internazionali, fra i quali: Elena Bucci, Maria Paiato, Marta Cuscunà, Franco Scaldati, T.T.B., Antonio Piovanelli, Frosini-Timpano, Dispensa Barzotti, Massimo Verdastro, Filippo Luna, Nicolò Carnesi, Mimì Sterrantino e molti altri.
Quattro le compagnie italiane che si alterneranno quest’anno sul palco, ognuna con un’opera molto diversa dalle altre per contenuti e poetiche, avendo e mantenendo uno sguardo panoramico sulla scena teatrale indipendente del nostro paese. Ovviamente sempre in continuità con le edizioni precedenti con le quali collegarsi e sulle quali costruire. Nello specifico: “Due Passi Sono”, sabato 21 aprile; “Barbiana”, sabato 28 aprile; “Otello Alzati e Cammina”, sabato 19 maggio; “Il Pozzo dei Pazzi”, sabato 26 maggio - tutti serali, dalle 21.15 alle 23.15.
Vincitore del Premio “Scenario per Ustica 2011” / “In Box 2012”/ “Pomodoro 2013”, lo spettacolo di sabato prossimo vanta la regia, i testi e l’interpretazione di Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi. Scene e costumi: Cinzia Muscolino. Disegno luci; Roberto Bonaventura. Aiuto regia: Roberto Bitto. Collaborazione: Giovanna La Maestra. Produzione: Carullo-Minasi.
«Si tratta di un progetto assolutamente originale basato sul lavoro della coppia – spiega Valeria Sara Lo Bue, direttore artistico della rassegna - e loro lo sono anche nella vita. Da questo lavoro, poi, traspare l’unicità data dall’essere in due, l’uno senza l’altro non sarebbero la stessa cosa. È, inoltre, lo spettacolo che li ha consacrati. Abbiamo scelto spesso il cavallo di battaglia delle compagnie, anche perché, come in questo caso, si vede ancora la freschezza di una realtà appena nata, sia dal punto di vista umano sia teatrale. “Due passi sono” è uno spettacolo molto snello, con una scenografia piena solo di oggetti che servono a sottolineare una quotidianità fatta anche di poesia, di quella magia che nasce dalle relazioni tra un uomo e una donna, un marito e una moglie, due amanti. Una quotidianità in cui le piccole cose possono essere feroci, ma portano anche sempre a una riflessione sull’esistenza. Un quotidiano che diventa esemplare come storia».
IL TESTO
Due piccoli esseri umani, un uomo e una donna dalle fattezze ridotte, si ritrovano sul grande palco dell’esistenza, nascosti nel loro mistero di vita che li riduce dentro uno spazio sempre più stretto dall’arredamento essenziale, stranamente deforme, alla stregua dell’immaginario dei bimbi in fase febbricitante. Attraversano le sezioni della loro tenera per quanto altrettanto terribile, goffa e grottesca vita/giornata condivisa. Sembrano essere chiusi dentro una scatoletta di metallo, asettica e sorda alle bellezze di cui sono potenziali portatori, ma un “balzo” - nonostante le gambe molli- aprirà la custodia del loro carillon. Fuoriescono, vivendo il sogno della vera vita da cui non v’è più bisogno di sfuggire ma solo vivere, con la grazia e l’incanto di chi ha imparato ad amare la fame e la malattia, dunque i limiti dello stare.
LA COMPAGNIA
La Compagnia Carullo/ Minasi nasce nel 2011 dall´incontro fra Cristiana Minasi e Giuseppe Carullo, sancendo ufficialmente la loro unione artistica con "Due passi sono" che vince il Premio “Scenario per Ustica 2011”, Premio “In Box 2012” e il Premio Internazionale “Teresa Pomodoro 2013”. Con “T/Empio, critica della ragion giusta” (2013), anch´esso scritto, diretto e interpretato da Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi, come libera reinterpretazione dell’Eutifrone di Platone, la compagnia si aggiudica la vittoria ai Teatri del Sacro 2013, oltre ad arrivare finalista al Bando Ne(x)twork 2013 (Teatro dell’Orologio e Kilowatt Festival). Con il monologo “Conferenza tragicheffimera, sui concetti ingannevoli dell’arte” (2013) di e con Cristiana Minasi, la compagnia vince il Premio di Produzione E45 Napoli Fringe Festival 2013. I tre spettacoli chiudono la "Trilogia dedicata al tema del Limite", cifra stilistica della Compagnia, limite inteso quale risorsa drammaturgico-creativa per la definizione di qualsivoglia atto d’arte, nella sua natura prima d’atto politico-democratico. A dicembre 2017, le è stato consegnato il Premio “ANCT 2017” presso Teatro Argentina di Roma.
VERBA MANENT
Abbonamento all’intera rassegna € 18.00, biglietto singolo € 5.00. L’acquisto direttamente al Teatro del Baglio. La rassegna è convenzionata con la Pizzeria Garden, in via Giardino 1, a Villafrati, e ogni biglietto d´ingresso dà diritto a un ticket/sconto del 10%, valido fino al 30 giugno. Info: 324.0507009.
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