Inserita in Cultura il 13/04/2018
da Direttore
Al Margaret Cafè di Terrasini l´inaugurazione della mostra fotografica “…e poi c’è la musica” visitabile sino al 5 maggio
Domenica 15 Aprile 2018 alle ore 18.30, presso il Margaret Cafè di Terrasini (PA), sarà inaugurata la mostra fotografica intitolata “…e poi c’è la musica” dell’Associazione Asadin. Fotografi/e: Giovanna Biondo, Caterina Blunda, Antonio Costa, Evelin Costa, Marcello Impastato, Pino Manzella, Nicola Palazzolo, Daniela Riedlova, Massimo Russo Tramontana.
La mostra è curata e promossa dall’Ass.ne Asadin con la collaborazione e testo di presentazione di Evelin Costa. Sarà visitabile tutti i giorni dalle 9.00 alle 23.00 fino al 5 Maggio 2018.
Presentazione di Evelin Costa
“…E poi c’è la musica che non è di certo un aspetto secondario della vita. La musica è il sottofondo di ogni attimo vissuto. La musica è ritmo e pausa, suoni e silenzi. La musica è la voce del mare ed il fruscio del vento, un’eco profonda che rimbomba dalle viscere del tutto. Tasti di un pianoforte sfiorati con velocità o con lentezza, canti che incantano, sospiri intensi, note che si librano nell’aria, battiti di tamburi che sconvolgono le pulsazioni del cuore e vibrazioni leggere come le ali di una libellula. La musica è memoria e presente. La musica è il linguaggio universale che unisce e mai separa, cultura dei popoli.
I soci Asadin scelgono di fermare in immagini qualcosa che è apparentemente impalpabile, che risveglia sentimenti, sorrisi, malinconie, idee, sogni e speranze. Mostrano spartiti, strumenti, improvvisazioni, passioni, raffinatezza, contrasti, forza, romanticismo, teatralità ed intimismo. Dipingono silenzi, parole e suoni animati in armonia.
In una serie di foto in bianco e nero sono raccontati vari aspetti della musica, che diviene colonna sonora universale, è espressa una realtà sempre in movimento, parla e canta la scelta di chi della musica ha fatto il centro della propria vita o semplicemente la compagna inseparabile che dona colore anche al buio.
Tutti abbiamo una melodia che ci tocca l’anima, che suscita un sentire. Basta chiudere gli occhi e lasciarsi muovere dallo scandire del tempo, dalle note che si succedono mai casualmente. Basta aprire gli occhi e vedere come la luce sia in grado di fotografare quelle emozioni che risuonano anche nel silenzio… e poi c’è la musica.”
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