Inserita in Cultura il 08/04/2018
da Direttore
8 Aprile “in fragola”: tradizione e storia nella pittoresca cittadina di L-Imġarr. di D. Proietti
La Festa della Fragola, giunta ormai alla sua dodicesima edizione, rappresenta una gustosa occasione per scoprire una bellissima e rilassante area di Malta, apprezzata per il suo fascino naturale e i suoi paesaggi: Mgarr, un luogo idilliaco dove vive il più autentico spirito rurale maltese. Questo bucolico villaggio, sito al nord dell’isola, in zona agreste con grandi campi coltivati e verdi colline, a pochi passi dal mare, è rinomato per la fenkata (il tradizionale menù maltese interamente a base di coniglio) ma anche per le fragole, le più buone di tutto l’arcipelago. Non avendo nulla da invidiare a quelle lavorate dalla “sorella” siciliana Maletto, la quale festeggia questi frutti da ben 32 edizioni di successo, le fragole in quest’area, coltivate in modo esteso, sono di altissima qualità e gustosissime, grazie a un clima particolarmente favorevole a questo tipo di coltura. Come ogni anno, anche oggi Mgarr presenta la Festa Frawli dal mattino fino al tardo pomeriggio. Epicentro della festa è la piazza principale, Parish Square, dove, tra le numerose bancarelle e stand dei produttori locali, è possibile assaporare non solo freschissime fragole raccolte sul momento, ma anche prelibate preparazioni rigorosamente a base di questo frutto: torte, gelati, marmellate, drink, pancake, dolci vegan e gluten-free. L’evento attira annualmente migliaia di persone di ogni età, ansiose di degustare il delicato prodotto frutticolo e di assistere alle numerose esibizioni di gruppi folk in tradizionali canzoni maltesi, danze e balli. Ai più piccoli sono dedicate brevi passeggiate su simpatici pony e giochi organizzati da allegri animatori. Tra le attrazioni principali il tentativo di superare il record della torta di fragole più grande del mondo. Secondo i dati ricavati, dopo una breve intervista al Mayor Paul Vella, sono stati raccolti e venduti circa 12 mila kili di fragole fresche e sono stati utilizzati dai 2 ai 4 mila kili di frutti per gli allestimenti e la preparazione dei prodotti gastronomici. “Secondo una statistica approssimativa” -sostiene il Sindaco della città- “sono intervenute alla festa circa 20 mila persone da ogni parte dell’arcipelago, nonostante quest’anno, a causa di avverse condizioni atmosferiche, la produzione della frutta sia diminuita considerevolmente”. Questa sagra rappresenta la più vibrante espressione di comunione di intenti tra agricoltori e volontari locali nella celebrazione dello spirito di primavera attraverso un frutto dell’amata terra. Il festival, oltre a focalizzare la coltura della graditissima fragola al centro dell’agricoltura locale, custodisce e promuove l’eredità storica e agricola originaria maltese di quest’area. Il dolce evento enogastronomico offre l’opportunità ai turisti e agli accorsi di fruire di parte di quel patrimonio storico-culturale e naturalistico che questa regione custodisce preziosamente da secoli. I siti archeologici dei templi megalitici di Ta´ Ħaġrat e Skorba, infatti, sono solitamente aperti e visitabili proprio in occasione della festa. Questi luoghi di interesse turistico sono pienamente immersi tra pittoreschi altipiani, ricchi di gariga, e scogliere mozzafiato, che si chiudono in una spettacolare cordigliera, da Għajn Tuffieħa Bay a Ġnejna Bay, annoverata tra le perle più rare del nostro Mediterraneo.
Desirèe Proietti
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