Inserita in Economia il 05/04/2018
da Direttore
Pubblicato a livello nazionale il bando Ismea2018 per il primo insediamento in agricoltura. Domande entro l´11 maggio
L’Assessorato comunale alle Politiche giovanili, diretto da Anna Maria Angileri, comunica che è stato pubblicato, a livello nazionale il bando Ismea2018 per il primo insediamento in agricoltura.
Si tratta di uno strumento che ha l’obiettivo di facilitare l’accesso alla terra da parte dei giovani che intendono diventare imprenditori agricoli. Le domande per accedere al bando potranno essere presentate sul portale Ismea fino alle ore 12 dell’11 maggio prossimo (www.ismea.it/istituto-di-servizi-per-il-mercato-agricolo-alimentare).
Per questo bando 2018 l’Ismea mette a disposizione 70 milioni di euro suddivisi in due lotti: 35 milioni di euro per le iniziative localizzate nelle regioni del centro–Nord e altrettanti per le iniziative nel Sud e nelle isole. Al Bando possono partecipare i giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti che si insediano in agricoltura per la prima volta e che potranno beneficiare di mutui a tasso agevolato per acquistare un’azienda agricola. Come è ormai prassi consolidata, le agevolazioni sono legate alla presentazione di un piano di sviluppo aziendale che dimostri la sostenibilità economica, finanziaria e ambientale dell’intervento in relazione allo sviluppo dell’attività agricola. Il contributo sarà di 70 mila euro erogato in conto interessi nella misura massima attualizzata per il 60% alla conclusione del periodo di preammortamento e dunque all’avvio dell’ammortamento dell’operazione e per il 40% all’esito della corretta attuazione del piano aziendale che deve essere obbligatoriamente allegato alla domanda di partecipazione.
Negli ultimi due anni, l’Ismea, ha dato una concreta possibilità a 151 giovani di diventare imprenditori agricoli grazie all’intervento finanziario. Le risorse complessivamente messe in campo dall’Istituto sono state circa 116 milioni di euro che hanno interessato un totale di circa 6 mila ettari di superficie agricola, contribuendo ad originare 450 posti di lavoro.
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