Inserita in Economia il 27/03/2018
da Direttore
UNA GRAVE CRISI STA COLPENDO LE AZIENDE ORTOFRUTTICOLE CAMPOBELLESI: IL SINDACO CASTIGLIONE E L’ASS. VALENTINA ACCARDO SEGNALANO LA CONGIUNTURA ALL’ISPETTORATO
«Una grave crisi sta colpendo il comparto ortofrutticolo campobellese, costretto sempre più a fare i conti con una serie di ingenti difficoltà che riguardano sia la produzione sia la commercializzazione dei prodotti».
A segnalarla sono stati il sindaco Giuseppe Castiglione e l’assessore comunale all’Agricoltura Valentina Accardo, che oggi hanno inviato una nota al dirigente del Servizio 14 dell’Ispettorato all’Agricoltura di Trapani, al fine di richiedere soluzioni efficaci per fronteggiare l’emergenza, attuando un piano di rilancio delle colture trapanesi.
«Il Comune di Campobello – scrive il Sindaco nella nota – non può che manifestare il proprio disagio unitamente alle numerose piccole e medie aziende agricole del territorio, investite da una congiuntura negativa conseguenza delle quotazioni attuali dei prodotti, che si attestano abbondantemente al di sotto dei costi di produzione con gravissime ripercussioni sui redditi agricoli e dunque sul sistema economico in generale. Tale situazione è riconducibile a diverse criticità legate al territorio e alle politiche di valorizzazione e di tutela dei prodotti, tra cui la presenza di diversi accordi internazionali di libero scambio, sottoscritti nel recente passato, che hanno consentito a cospicue quantità di prodotti extracomunitari, anche di pessima qualità, o a contraffazioni di prodotti siciliani senza protezione doganale di entrare nel mercato dell’Unione Europea anche senza gli adeguati controlli da parte delle autorità competenti. Ciò ha indubbiamente determinato il crollo dei prezzi in particolare delle primizie di alcuni prodotti di punta del nostro territorio, quali fragoloni, zucchine e pomodoro costoluto e ciliegino, facendo emergere un quadro desolante, che sta compromettendo l’equilibrio socio-economico di vaste aree rurali che rischiano il progressivo abbandono dell’agricoltura e lo spopolamento delle zone rurali, risultando pertanto meritevole di interventi urgenti al fine di sostenere le imprese locali che non possono certamente farsi carico da sole di perdite economiche di tale rilevanza».
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