Inserita in Economia il 07/02/2018
da Direttore
SAN VITO LO CAPO DICE NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DEL PORTO
Il paese di San Vito lo Capo ha detto no compatto al progetto di realizzazione di una struttura portuale turistica che di fatto privatizzerebbe la costa e il mare tra i due moli del porto, facendo sparire la mezza luna di sabbia che da sempre unisce il molo di sottoflutto a quello di sopraflutto. Lo ha detto con le sue massime istituzioni – Giunta e Consiglio Comunale – e anche con tutte le associazioni turistiche e professionali, e con la cittadinanza che ha apposto le firme in una petizione col quale si boccia senza appello il progetto presentato alla Regione dalla società Marina Bay.
Nella richiesta di concessione a privati, la società ha chiesto la disponibilità di un totale di 114.986 metri quadrati, di cui 64.431 di specchio acqueo, 42.839 su area demaniale marittima, 8.761 su area demaniale comunale: "Il Comune è stato tenuto assolutamente all´oscuro di tutto – dice il sindaco Matteo Rizzo – e ne siamo venuti a conoscenza solo quando l´Assessorato regionale Territorio e Ambiente ci ha trasmesso la comunicazione per l´affissione all´albo pretorio. Presa visione a Palermo del progetto, abbiamo scoperto che si tenta di espropriare San Vito di una delle sue zone più belle e frequentate".
La Giunta Comunale ha approvato un documento col quale si boccia decisamente il progetto, e lo stesso è stato sottoposto e approvato sia dai Consiglieri comunali nella loro interezza, sia dalle associazioni che operano sul territorio. "La proposta progettuale mostra scarsa coerenza con le politiche di sviluppo economico e di tutela del patrimonio ambientale perseguite dal Comune" si legge nel documento approvato, e ancora "non è coerente con la progettualità già realizzata e in corso di realizzazione, e in contrasto sia col Piano regolatore vigente che con quello adottato". La delibera di Giunta contiene anche le "osservazioni" che vanno presentate alla Regione entro il prossimo 8 febbraio, tra cui: "Progetto di forte impatto ambientale, non si ravvisano elementi di pubblica utilità, viene cementificata la parte di spiaggia interna ai due moli e le aree prospicienti, prevede realizzazione con varie destinazioni per la maggior parte a uso commerciale e turistico residenziale con la previsione edificatoria di circa 17.000 metri quadrati su area di sedime (spiaggia) ...".
Il sindaco Rizzo è certo che il progetto non passerà: "Hanno cercato di fare un colpo di mano contro il Comune, il territorio e i suoi abitanti, ma la contrarietà della società sanvitese avrà ragione". Il parere negativo del Comune dovrebbe essere tenuto nel giusto conto dalla Regione: "Solo nei casi in cui si tratta di porti di particolare importanza sociale e pubblica il Demanio potrebbe disattendere il parere del Comune, ma certamente non è questo il nostro caso" dice Matteo Rizzo.
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