Inserita in Cronaca il 08/02/2013
da redazione
L’usuraio del marmo
Un recidivo. Salvatore Zichichi, gestore del bar "IL Sorriso" di Custonaci, era già noto alle forze dell'ordine per reati in materia di usura risalenti al 1994. Adesso, per lui, si sono aperte le porte del carcere di San Giuliano, dove si trova a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, per lo stesso identico reato.
Il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Trapani lo ritiene colpevole di usura.
Zichichi, noto a Custonaci per la sua attività commerciale (ma anche per l'attività illecita di usuraio), secondo le accuse avrebbe prestato denaro ad un tasso annuo del 120%. Il suo bacino di azione era, soprattutto, quello custonacese. A lui, secondo le ricostruzioni delle Fiamme Gialle, si rivolgevano divesi piccoli imprenditori del marmo. Almeno sette le vittime identificate. Alcune hanno anche collaborato agevolando le indagini della Guardia di Finanza. Due le perquisizioni domiciliari effettuate dai militari, durante le quali sono stati rivenuti e posti sotto sequestro diversi titoli e beni immobili. Durante la perquisizione nel locale e nell'abitazione di Zichichi sono stati trovati 515 mila euro in contanti ed assegni. L'uomo pensava, evidentemente, di farla franca ed aveva sparpagliato i soldi in diversi punti della casa. Le Fiamme Gialle li hanno trovati soprattutto in cucina, nascosti nel forno, in alcune scatole, addirittura dentro una zuccheriera. A dimostrazione dell'attività illecita dell'arrestato, e della sua continuazione nel tempo, sono stati anche sequestrati diversi assegni che risalgono addirittura ai tempi della lira.
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