Inserita in Politica il 25/01/2018
da Direttore
PACECO: LA “FARSA PIRANDELLIANA” DEL SINDACO MARTORANA
Ha suscitato vivo malumore tra gli abitanti della zona ex Fondo Platamone e più precisamente delle vie Luigi Pirandello, Giovanni Verga e Tomasi di Lampedusa, la decisione presa dall’Amministrazione comunale con un verbale sottoscritto che non era più una priorità la messa in sicurezza delle anzidette strade inserite in un programma di lavori deliberato dal Consiglio Comunale Pacecoto in sede di approvazione del Bilancio di previsione 2017 e della quale gli organi di stampa hanno dato ampia notizia riportando anche espresse dichiarazioni dello stesso Sindaco Martorana.
Non è la prima volta che i cittadini abitanti nella predetta zona subiscono un simile trattamento "di favore" motivo per cui sembra abbiano deciso di intraprendere tutta una serie di azioni atte a far si che il deliberato del Consiglio Comunale venga questa volta rispettato.
Ma veniamo ai fatti.
Alla fine degli anni ‘90 vien sottoscritto un protocollo di intesa tra il Sindaco del tempo che si impegna a realizzare a carico del Comune le opere di urbanizzazione (strade e marciapiedi, illuminazione, rete idrica e fognaria ecc.) ed il Comitato dei i Cittadini abitanti nella zona ex Fondo Platamone che si impegnano, contemporaneamente, a cedere a titolo assolutamente gratuito, lo stillicidio delle strade di loro proprietà.
Questi ultimi si premurano altresì di presentare all’Ufficio Tecnico le apposite dichiarazioni appositamente sottoscritte con le quali dichiarano, appunto, la disponibilità a cedere gratuitamente il citato stillicidio.
La Giunta Comunale approva una delibera di incarico ad un tecnico esterno per il necessario frazionamento della strada propedeutico all’acquisizione relativa al patrimonio comunale dell’allora Via “C/1” e contemporaneamente liquida al citato tecnico la somma di Lire 19.000.000 (deliberazione n. 216 del 13/05/2017).
In data 17/8/2005 l´Ufficio del Catasto approva il frazionamento richiesto dal Tecnico per conto del Comune rendendolo esecutivo.
Inspiegabilmente, però, passano settimane, mesi e anni ma gli atti non vengono perfezionati: tutto il carteggio (frazionamento approvato, lavoro del tecnico, dichiarazioni preliminari dei cittadini) risulta improvvisamente sparito! Rimangono in mezzo agli scarafaggi soltanto le delibere relative all’incarico ed alla liquidazione! Ad alcuni cittadini che cercano di sapere perché, viene detto che sono sopraggiunte altre priorità (tipo le strade vicine alla nuova Chiesa) e che quindi la via C/1 -rinominata nel frattempo come via “Luigi Pirandello” -nel rigoroso rispetto delle “farse pirandelliane”- deve ancora aspettare!
Alla fine del 2015 il Consiglio Comunale anche aderendo alle richieste e pressioni dei Cittadini della Via “farsa pirandelliana” e sottoscrittori anche della presente, in sede di approvazione del Bilancio, deliberava all’unanimità di stanziare la somma di € 60.000,00 con specifica destinazione per la “messa in sicurezza” della Via Luigi Pirandello.
A distanza di soli tre giorni dal sopracitato atto il Sindaco, però, con una semplice nota indirizzata al Responsabile del Settore V (Ufficio Tecnico) stabiliva che le priorità erano altre e che la somma stanziata dal Consiglio Comunale specificatamente per la messa in sicurezza della Via Luigi Pirandello, andava utilizzata per altre strade che ne avevano maggiore necessità!
Alla fine del decorso 2017, in sede di approvazione del bilancio, veniva riproposta in Consiglio Comunale la questione relativa alla Via Luigi Pirandello. Ancora una volta, e sempre all’unanimità, i Consiglieri Comunali (Maggioranza e Opposizione) stabilivano di stanziare la somma di € 260.000,00 per la messa in sicurezza di alcune vie tra le quali era compresa, ancora una volta, la Via Pirandello, la Via Tomasi di Lampedusa e la Via G. Verga (per tale tratto erano stati previsti 55.000,00 €). Ne veniva data ampia e dettagliata notizia attraverso gli Organi di Stampa da parte del Sindaco.
Gli abitanti della Via L. Pirandello, Via G. Verga e Via T. da Lampedusa ritenevano ormai cosa finalmente fatta la “messa in sicurezza” ma…il colpo di scena della “farsa”: il Sindaco, con un verbale stabilisce che per la seconda volta in tre anni “come per incanto” la messa in sicurezza di queste strade non è più una priorità non curandosi della volontà del Consiglio Comunale.
Il Consigliere Salvatore Catalano, appreso di quest´ultimo colpo di scena, ha intrapreso una serie iniziative per meglio comprendere quali sino stati realmente i motivi che abbiano indotto il Sindaco, ancora una volta, a cambiare il deliberato del Consiglio Comunale senza peraltro informare di tale scelta e prioritariamente i Consiglieri Comunali che quel provvedimento avevano deliberato e si è riservato di presentare apposita interpellanza.
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