Inserita in Salute il 01/12/2017
da Direttore
AL VIA L’ACCELERATORE LINEARE, EROGATA A MAZARA DEL VALLO LA PRIMA PRESTAZIONE DI RADIOTERAPIA
Un momento di forte valenza simbolica per la provincia di Trapani questa mattina, alle 10, quando l’acceleratore lineare dell’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo è entrato in funzione, non più per collaudi o prove, ma per erogare la prima prestazione di radioterapia a una paziente 36enne.
Hanno voluto essere presenti all’evento il sindaco della città, Nicola Cristaldi , il commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani Giovanni Bavetta, il presidente del consiglio comunale Vito Gancitano e il direttore ammnistrativo dell’ASP Rosanna Oliva, accolti in reparto dal direttore medico del presidio Francesco Giurlanda e da Giampaolo Biti, responsabile della radioterapia del Centro San Gaetano di Bagheria, struttura che gestisce le prestazioni di fisica medica e di radioterapia, grazie a una convenzione con l’ASP. “Siamo riusciti a reclutare il personale necessario – ha spiegato Bavetta - per fornire i migliori servizi sanitari e dare una risposta efficace per vincere la lotta contro il tumore. Le innovazioni tecnologiche, come questo acceleratore lineare, sono al massimo, e abbiamo l’esperienza di professionisti di un certo spessore come quelli di San Gaetano, che saranno importanti anche dopo, per fare un percorso comune. Voglio ringraziare gli ex assessori Russo e Gucciardi per aver sostenuto questa realizzazione. Questo servizio non è solo a completamento di un ospedale così bello, che ha una sua vocazione oncologica, perché abbiamo le chirurgie che hanno questa esperienza, così come le medicine, la ginecologia, l’urologia. Presto partirà infatti la radiologia interventistica che farà fare a questo presidio un ulteriore salto di qualità. Non allora una élite oncologica, ma una filiera che sappia rispondere in maniera interdisciplinare a tutte questo tipo di patologie”.
“Voglio dare un riconoscimento al commissario Bavetta per quanto fatto e per le innovazioni apportate – ha detto Cristaldi - in linea con quelle programmate da chi l’ha preceduto, e che candidano la rete ospedaliera in provincia di Trapani al vertice della sanità siciliana. Il nostro ospedale cresce, ma apprezzo anche questa logica di una eccellenza distribuita nel territorio provinciale, perché meglio fare qualche chilometro in più ma essere assisiti nel miglior luogo possibile per effettuare un’intervento. Infine voglio fare un particolare apprezzamento all’equipe sanitaria di questo ospedale, non solo per la professionalità, ma per l’approccio con il paziente e soprattutto per l’accoglienza e il rispetto nei confronti dei loro familiari”. “Sono un fautore – ha concluso Biti - della messa in rete delle competenze e delle strumentazioni e questa è d’altronde la mia esperienza quarantennale in Toscana. Un’integrazione di cervelli, di tecniche e di attrezzature: questo fa parte del mio dna perché è quanto ho fatto nella mia carriera, esperienza che credo sia anche una delle motivazioni per cui mi hanno chiamato a Bagheria e poi anche qui”.
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