Inserita in Economia il 31/10/2017
da Direttore
Palermo: Incontro Comitato Pendolari e Assessorato regionale ai Trasporti
Il Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer (Comitato Italiano Utenti Ferrovie Regionali), comprendente i pendolari della Messina-Catania-Siracusa, Messina-Palermo, Catania-Caltagirone-Gela, Ragusa, Caltanissetta-Palermo e Associazione Ferrovie Siciliane di Giovanni Russo aderenti al C.I.U.FE.R., parteciperà all’incontro convocato dall’assessore delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, Ing. Luigi Bosco e dal Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, dott. Fulvio Bellomo. Tenuto conto che il Contratto di servizio “PONTE 2015-2016” per il trasporto ferroviario tra Regione e Trenitalia è scaduto il 31/12/2016 e che a tutt’oggi non è stato ancora sottoscritto il nuovo contratto, nonostante è stato rimpinguato il capitolo di bilancio, nel collegato alla finanziaria, di ulteriori 83 milioni ai 111,5 milioni previsti per la copertura del periodo contrattuale 2020/2026. Fatta questa premessa, dobbiamo denunciare all’opinione pubblica che in questi dieci mesi non ci è stato presentato alcuno schema, né i contenuti del “Contratto decennale sino al 2026, né ci risulta che lo stesso sia stato discusso in Commissione Trasporti all’Ars”. Inoltre, in questi dieci mesi è stato disatteso quanto previsto dall’art. 8 Variazioni dell’offerta di servizi - Variazioni del programma di esercizio, del Contratto Ponte scaduto ma in deroga fino alla sottoscrizione del contratto decennale. Riteniamo necessario rappresentarle la necessità di conoscere, discutere e approfondire quanto di nostro interesse, in considerazione del fatto che una volta sottoscritto non potrà essere modificato per alcun motivo sino alla naturale scadenza. Prenderemo parte a questo incontro di martedì 31 ottobre, di certo non per avallare un Contratto di Servizio di cui sconosciamo i contenuti e di un offerta commerciale che non è stata concordata con i comitati dei pendolari, nonostante in questi due anni circa, gli stessi hanno suggerito proposte e modifiche senza ottenere risposte dal Dipartimento Trasporti regionale. Nell’ipotesi in cui non verranno accettate le nostre richieste metteremo in atto una eclatante protesta civile affinché vena tutelato il diritto ad una mobilità efficiente ed efficace vista la spesa di oltre 1,3 miliardi di euro in 10 anni di contratto per la mobilità ferroviaria siciliana.
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