Inserita in Economia il 30/10/2017
da Direttore
Il Sinalp denuncia l’attacco al sud e alla Sicilia da parte dei media nazionali
In questi ultimi tempi assistiamo increduli e speriamo non impotenti, a continui e gratuiti attacchi in trasmissioni di intrattenimento politico sui media nazionali verso il sud, la Sicilia ed i Siciliani in particolare.
Si continua a sbandierare l’idea falsa che il sud ruba soldi al nord; che il sud sprecone , sfaticato e fannullone toglie risorse all’operoso nord. Tanto è inverosimile questo assioma che ci chiediamo come mai dopo più di 150 di “unità” nazionale e di presunti furti del sud nei confronti del nord buono, onesto, operoso e imparentato con “Stakanov” il Sud ladrone si ritrova ad essere sempre più povero del Nord derubato, che continua ad arricchirsi sempre di più rispetto al meridione.
Il sinalp Sicilia denuncia questo attacco da parte di trasmissioni tv come Quinta Colonna di Rete4 o Piazzapulita di La7.
Ci chiediamo quale sia il reale obiettivo che si sono prefissati questi spargitori di odio e falsità verso il Sud e la Sicilia.
Ci viene il sospetto che si stà verificando un attacco concentrico contro la Carta Costituzionale della Sicilia e contro la sua totale applicazione; applicazione mai realizzata, mai permessa dai governi italiani, e purtroppo mai pretesa dai Governi della Sicilia.
Uno dei cavalli di battaglia usati da questa accolita di “nordisti” contro la Sicilia sono gli ormai famigerati lavoratori forestali.
Ebbene il Sinalp dice basta a questa vergognosa strumentalizzazione, i forestali regionali del Veneto non sono superuomini che in appena 400 unità circa riescono a curare i boschi veneti.
Perché ai forestali regionali veneti non si sommano i forestali dello stato nazionale che svolgono il loro lavoro nel veneto? Perché non si sommano i forestali dipendenti delle “Comunità Montane“ venete? Sommando tutti questi lavoratori a tempo pieno allora possiamo parlare non di appena 400 unità ma di ben oltre 4.000 unità.
Gli ormai “famigerati” 22.000 forestali siciliani in realtà sono tutti a tempo parziale; parliamo di operatori che lavorano solo 78 giorni, 101 giorni e 151 giorni l’anno.
Se accorpiamo tutti questi lavoratori part time dando vita solo a personale a tempo pieno, in realtà i nostri famigerati 22.000 forestali diventerebbero circa 5.000 lavoratori.
Da qui sorge spontanea la domanda ma dove stà tutta questa differenza con i supermen del Veneto?
Riteniamo inoltre fondamentale precisare che la Sicilia è la prima regione per numero di specie sia vegetali che animali esclusive ed endemiche, ben il 14% della totalità di queste specie sono esclusivamente in Sicilia, il Veneto non va oltre l’1,5% (dati dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA).
Tutti i maggiori appalti in Sicilia, porti, aeroporti, autostrade, dighe ecc. ecc., sono sempre stati aggiudicati ad imprese del nord, drenando denaro sempre verso il già ricco nord che sostiene di essere derubato dal sud cornuto e mazziato.
Per quanto riguarda la viabilità in Sicilia evitiamo di elencare le truffe dei vari governi nazionali ed evidenziamo soltanto che ancora oggi nell’anno del signore 2017 per andare con il treno da Palermo ad Agrigento, appena circa 100 Km, il viaggio dura almeno 9 ore.
Il Sinalp Sicilia a nome dei propri iscritti e di tutti i Siciliani stanchi di essere additati come sanguisughe, approfittatori e scansafatiche chiede ai futuri rappresentanti del Parlamento più antico al mondo ed al futuro Presidente dei Siciliani di denunciare questi attacchi affinchè si interrompa, una volta per tutte, questo spargimento di odio aizzando i cittadini del nord contro il Sud e la Sicilia.
Chiunque vinca questa tornata elettorale avrà il vitale compito di sovvertire questo atteggiamento negativo per dare finalmente il via al completamento dell’unità d’italia.
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