Inserita in Salute il 17/10/2017
da Direttore
Un defibrillatore per Marettimo, in segno di riconoscenza. Dalla Toscana in Sicilia la donazione di un uomo soccorso sull´isola la scorsa estate
A voler garantire la presenza del dispositivo salvavita sulla più lontana delle Isole Egadi, sono due coniugi residenti in Toscana, esattamente nella frazione di Campiglia d´Orcia del Comune di Castiglione d’Orcia, in provincia di Siena, Francesco Di Pisa e Marina Ricci, che hanno deciso di effettuare la donazione manifestando la loro volontà al sindaco, Giuseppe Pagoto. La decisione è nata in seguito a un episodio che ha visto protagonista nel mese di giugno il signor Di Pisa, in vacanza a Marettimo, che racconta così quanto si è verificato: “Alle 14,30 circa del 16 giugno sono stato colto da malore durante il pranzo mentre mi trovavo al ristorante Il Veliero. Ho subito riconosciuto i sintomi dell’infarto e grazie all’intervento dei presenti sono stato soccorso immediatamente e salvato. Notevole è stato il coinvolgimento di tanta gente, grazie al quale l’intervento dell’autorità sanitaria è stato rapidissimo e mi ha evitato conseguenze notoriamente ben più gravi. Non conosco tutte le persone intervenute in mio soccorso, ma ricordo certamente Peppe Bevilacqua, il dott. Daniele Sparacia, e i volti delle signore che si sono prodigate ad allertare la guardia medica per il trasporto con l’auto elettrica all’ambulatorio, e poi il dottore intervenuto da lì all’eliporto. E’ stata tutta una corsa contro il tempo senza intoppi – aggiunge - che sicuramente ha inciso sulle mie condizioni attuali, con una prospettiva di vita pressoché normale e senza conseguenze. Il dottor Panzarella di turno presso l’Ospedale di S. Antonio Abate di Trapani ha definito quest’azione di soccorso “da primato” per essere riusciti tutti a portarmi all’Unità di Emodinamica facendo sì che io fossi operato in meno di tre ore. Il sistema di allerta e soccorso è stato perfetto: il centro specialistico di Trapani, l’elisoccorso 118 Pegaso da Palermo, il personale medico, gli elicotteristi, le auto di scorta dei Carabinieri da Valderice all’Ospedale, il personale dell’ambulanza, i medici specialisti che hanno eseguito l’intervento e il dott. Inglese, il reparto tutto durante gli otto giorni di mia permanenza e la dottoressa Caiolo. E’ una storia che mi inorgoglisce profondamente, e grande è il mio debito di riconoscenza verso la gente di Marettimo e verso tutti”. Da qui l’intenzione di donare, affinché questa storia sia d’aiuto e giovamento per il prossimo. Il defibrillatore prescelto per la donazione è il Powerheart G5 della Cardiac Science, il modello più avanzato in commercio, dall’allestimento esterno semplice, adatto anche a un utilizzo pediatrico e, tra le altre cose, inserito in un circuito utile alle associazioni di volontariato e professionali per dar vita ad appositi corsi divulgativi rivolti ai cosiddetti lay rescuers per l’utilizzo di soccorso salvavita e di pronto intervento per soggetti non professionali. Lo strumento viene agevolmente utilizzato nella frazione di Campiglia d´Orcia grazie a un progetto supportato dalla Regione Toscana. “Siamo grati al dottor Di Pisa e alla sua famiglia per l’attenzione dimostrata nei confronti del nostro territorio – dice il sindaco Pagoto - . Con quest’importante donazione si va a potenziare la qualità dei servizi sanitari di emergenza nelle nostre Isole dove, dal 2015, grazie a un intervento dell´Assessorato Regionale alla Salute, sono presenti nelle aree portuali di Levanzo, Marettimo e Favignana, tre defibrillatori automatici che permettono agli operatori delle centrali operative del 118, di intervenire nei casi di emergenza trovando sui luoghi già l’indispensabile strumento salvavita”.
|
|
|
|
|
|
|