Inserita in Sport il 02/10/2017
da Direttore
Il trapanese Giuseppe Castiglione (radical sr4) sorpassa e vince sul filo di lana il 4° Slalom Principe di Belmonte. Schillace a soli 9 millesimi!
Uno scatenato Giuseppe Castiglione ‘arpiona’ proprio nelle battute conclusive della gara la Dea Vittoria e si aggiudica in volata, di forza, il 4° Slalom Principe di Belmonte dei record, con i suoi 138 iscritti della vigilia. Il trapanese di Buseto Palizzolo (TP), due volte campione siciliano Slalom AciSport 2015 e 2016 ha messo la freccia nella terza sessione cronometrata, sorpassando al volante della sua Radical SR4 Suzuki 1.6 della scuderia Armanno Corse Palermo e lasciando letteralmente di stucco il messinese Under 23 Emanuele Schillace, indiscusso leader nelle prime due manche di gara, anche lui alla guida di una Radical SR4 Suzuki, ma di 1.4 c.c., per i colori della Tm Racing Messina.
Alla fine, il distacco di soli 9 millesimi di secondo tra i due la dice lunga su quanto sia stata emozionante questa infinita sfida al vertice, che coinvolge al tempo stesso i due amici rivali nella lotta per la supremazia finale per il Campionato automobilistico siciliano AciSport 2017, che vede ora Castiglione allungare nuovamente al culmine del Principe di Belmonte. A completare un podio tutto “griffato” Radical SR4 Suzuki ci ha pensato l’altro forte trapanese Giuseppe Virgilio, anche lui originario di Buseto Palizzolo, sfortunato protagonista nelle prime due sessioni a cronometro (a causa delle penalità inflittegli dai commissari di percorso per l’abbattimento di due birilli nelle due distinte salite), ma poi capace nella terza manche di una rimonta da vero campione fino al terzo posto finale, nonostante una vettura al limite.
Il 4° Slalom Principe di Belmonte, valevole quale quindicesima tappa del Campionato siciliano AciSport e quale ottava e penultima prova dello Challenge Palikè 2017 è stato promosso dallo stesso Team Palikè in sinergia con la Belmonte Racing ed il patrocinio del Comune.
Una gara in salita per Giuseppe Castiglione, alla sua settima affermazione stagionale. Una penalità di 10” subito nella prima manche ed un fondo stradale particolarmente insidioso in alcuni tratti ne hanno condizionato il rendimento. Invece a suo agio sin dai primi chilometri della tenzone Emanuele Schillace, a sua volta vincitore quest’anno negli Slalom Sciacca Terme e Città di Avola, peraltro assistito da una Radical in eccellenti condizioni ed in grado di consegnargli il primato provvisorio nelle prime due manche. Castiglione, complice il montaggio di gomme nuove sulla sua Radical SR4, è stato come detto di piazzare la zampata conclusiva in una pirotecnica 3a manche, in 159,23 “punti-secondi”, limite che Schillace (autore di un pur brillante 159,32 “punti-secondi” nella seconda salita), non è riuscito più ad avvicinare. Più staccato, a 3”08 dalla vetta, ha infine chiuso Virgilio, autore di un tempo di 162,31 “punti-secondi”.
Ai piedi del podio l’altro giovane trapanese (di Erice) Michele Poma, neo campione italiano Slalom tra gli Under 23, bravo a condurre sino ai vertici la “rispolverata” Radical Prosport Suzuki utilizzata lo scorso anno proprio da Giuseppe Castiglione, anche lui per la Armanno Corse. Poma ha preceduto nella “top five” il marsalese Andrea Foderà, particolarmente brillante al volante della sua monoposto Formula Junior Suzuki della Trapani Corse, poi il ragusano (di Modica) Giuseppe Medica, anche lui positivo alla guida di una Radical Prosport Suzuki e quindi il siracusano (di Floridia) Antonio Lastrina, classificato settimo assoluto con un’ennesima Radical SR4 Suzuki per la Viemmecorse Motorsport Avola.
Per quanto riguarda i gruppi di riferimento, a ben figurare nel 4° Slalom Principe di Belmonte sono stati altresì il vincitore assoluto Castiglione (in E2SC, Prototipi biposto), il marsalese Foderà (in E2SS, Prototipi monoposto), lo sfortunato mazarese Girolamo Ingardia (uscito di strada nella seconda manche con la sua Fiat Cinquecento con propulsore Suzuki della Trapani Corse, ma ugualmente classificato ottavo assoluto e pure vincente nel gruppo Prototipi Slalom), il messinese di Villafranca Tirrena Salvatore Giunta (anche lui afflitto da problemi tecnici con la sua Fiat 126 Suzuki schierata dalla Tm Racing, ma primo classificato nel gruppo E2SH Silhouette), il messinese Antonino Margareci (per il gruppo Speciale Slalom, con la Fiat 127 Sport iscritta anche in questo caso dalla Tm Racing).
Ed ancora, successi importanti a Belmonte per il catanese di Biancavilla Sebastiano Cusmano (abile a prevalere sul filo di lana nel gruppo E1 Italia, su Peugeot 205 Rallye), l’altro pilota etneo Paolo Battiato (nativo di Giarre, sul gradino più alto del podio in gruppo A, su Peugeot 106 Gti 16v sostenuta dalla Jonia Corse Giarre), quindi il rallysta di Cammarata (AG) Cristian Burgio (anche lui vincente in extremis in gruppo N, con la Renault Clio Rs per la Project Team, il sodalizio di Luigi Bruccoleri), il palermitano Gaspare Fodale (nel gruppo Racing Start, con la Peugeot 106 Rallye della Misilmeri Racing), infine il trapanese (di Alcamo) Vincenzo Coraci (il quale ha vinto il gruppo Racing Start Plus, alla guida di un’inedita Citroen C1 Cup, per i colori dell’associazione Festina Lente di Monreale (PA).
Tra le Attività di base, affermazione per il preparatore di Sciacca (AG) Nino Bucceri, sulla sua Fiat 500 Proto con motore Suzuki, abile a precedere l’agrigentino (nativo di San Giovanni Gemini) Antonino Cairone, su Renault 5 Gt Turbo della Project Team ed il trapanese Giuseppe Virgilio, su Fiat 126. Miglior crono di riferimento, invece, tra le Autostoriche per l’acclamato ed esperto pilota locale Francesco Barbaccia, con la sua Fiat Abarth 1000 Tc, davanti ai palermitani Andrea Lo Bosco (Volkswagen Golf Gti) e Melchiorre Lo Biundo (di Altofonte, alla guida di un’Autobianchi A112 Abarth della scuderia Vesuvio).
Per quanto attiene ai piloti locali (sette in tutto), tra le Autostoriche il miglior crono è quello fatto registrare dal già citato Francesco Barbaccia, mentre nell’Attività di base la palma del pilota belmontese più veloce è andata in maniera simbolica ad Alessio Arini, 11° assoluto con l’A112 Abarth. Tra le Moderne, infine, tra i locali in vista vi è Gianfranco Barbaccia, “figlio d’arte”, alla fine 31° assoluto con la Fiat 126 della Armanno Corse, davanti a Giovanni Buttacavoli (con la gialla Fiat 127 Sport) ed all’altra beniamina di casa Enza Allotta (con la sua Fiat 126 Special).
La pilotessa belmontese si è anche aggiudicata la seconda piazza nella speciale graduatoria riservata alle “Lady”, preceduta dalla messinese (di Novara di Sicilia) Angelica Giamboi (Fiat X1/9). Nella speciale classifica riservata alle scuderie, infine, successo finale per la Tm Racing Messina (il sodalizio presieduto da Giovanni Vinci rafforza così la propria posizione di leader nel Regionale), davanti alla Armanno Corse Palermo (campione regionale ora in carica) ed alla Project Team Agrigento. Sono infine 110 i piloti classificati nelle varie categorie al culmine dello Slalom Principe di Belmonte, sui 120 ammessi allo start.
La classifica: 1) Giuseppe Castiglione (Radical SR4 Suzuki), in 159,23 “punti-secondi” 2) Emanuele Schillace (su Radical SR4 Suzuki), in 159,32 3) Giuseppe Virgilio (Radical SR4 Suzuki), in 162,31 4) Michele Poma su Radical Prosport Suzuki), in 170,65 5) Andrea Foderà (F. Junior Suzuki), in 171,00 6) Giuseppe Medica (Radical Prosport Suzuki), in 171,20 7) Antonio Lastrina (Radical SR4 Suzuki), in 172,53 8) Girolamo Ingardia (su Fiat Cinquecento Suzuki), in 175,33 9) Salvatore Giunta (Fiat 126 Suzuki), in 179,64 10) Antonino Margareci (Fiat 127), in 180,97.
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