Inserita in Cronaca il 29/10/2013
da Marina Angelo
Al Luglio Musicale in uso gratuito i capannoni dei cugini Marino
Al momento è solo un cavallo a godere pienamente della struttura che una volta apparteneva ai fratelli Marino. Si tratta di una vasta proprietà in contrada Moschitto-Belvedere di circa 10 mila mq, sorta quando i nipoti di Mommo ‘u nano, con la società “Vigna Verde” su quel terreno costruivano due capannoni, uno dei quali doveva essere adibito a cantina.
A infrangere i sogni e gli interessi dei cugini Vito e Salvatore Marino nel 2007 fu un sequestro disposto nell’ambito di un’inchiesta relativa ad una maxi truffa.
I sigilli allora fecero più rumore degli atti di sciacallaggio che, col tempo, quella proprietà, lasciata in uno stato di completo abbandono, ha continuato a subire.
Il tempo passava come le notizie: ad esempio, la società Vigna Verde adesso, non esiste più. Causa: fallimento. Il complesso sequestrato, veniva logorato dagli atti vandalici e riuscire a stare dietro ad una proprietà così imponente richiedeva un impegno importante soprattutto in termini economici.
Cinque anni dopo, si cerca di voltare pagina e recuperare il salvabile: affidare la struttura sequestrata alla mafia in comodato d´uso gratuito all´Ente Luglio Musicale Trapanese.
«Una sfida, un progetto ambizioso» ha detto l’amministratore delegato dell’Ente, avvocato Gino Bosco, questa mattina nel corso di una conferenza stampa illustrando il progetto insieme al sindaco di Trapani Vito Damiano e il dottor Luigi Miserendino, amministratore giudiziario dei beni.
La formula studiata per un risultato salutare è stata quella di mettere insieme la cultura con la giustizia. Un primo passo importante è “utilizzare i beni confiscati alla mafia per fini culturali – ha detto il sindaco Damiano - Un segnale forte per questo territorio” anche se inizialmente è difficile. Il progetto, infatti, è assai oneroso ma non c’è fretta.
L’affido non ha limiti temporali, tranne che il dissequestro, ovviamente. Ma ci sono buoni motivi per essere fiduciosi per una confisca definitiva. E l’avvocato Bosco dei progetti a lungo termine sulla proprietà ce li ha e suonano: valorizzazione della produzione scenica.
L’obiettivo è infatti quello di utilizzare i due edifici come deposito unico per le scenografie del Luglio Musicale e per altre iniziative in collaborazione con tutte associazioni del territorio (ad esempio per dei laboratori teatrali) che operano con i disabili.
Un progetto che Bosco ha iniziato a far partire: «Il Luglio Musicale sta provvedendo alla pulizia dei locali così da poter iniziare ad utilizzare i locali. Ci adopereremo per installare un impianto di videosorveglianza, sistemare gli infissi e rendere agibili i bagni. –ha continuato Bosco - Non mancano di certo le idee e siamo aperti a tutte le proposte; abbiamo già attivato i primi contatti con i ministeri della Giustizia, degli Interni e della Salute per cercare di reperire i fondi per sistemare il bene sequestrato e renderlo culturalmente attivo ad esempio con un primo concerto all’aperto magari nel 2014»
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