Inserita in Politica il 11/09/2017
da Direttore
Duca Di Salaparuta da 193 anni è testimonianza della qualità enologica Siciliana e non promuoverà il marchio DOC non reale
Duca Di Salaparuta è storicamente promotrice e innovatrice dei vini Siciliani di Qualità. Crede nella difesa e nella valorizzazione del patrimonio enologico Siciliano promosso dall’Indicazione Geografica Terre Siciliane, rappresentativa della gamma qualitativa dei “terroir” Siciliani, e dalle vere Denominazione Di Origine, che esaltano l’unicità di specifiche tradizioni ed aree vocate della Sicilia. A tutela del consumatore e della propria storica identità enologica non valorizzerà con il proprio Brand la DOC Sicilia, reputandola una DOC non reale e nata solo per puri scopi commerciali e speculativi. A tutela del consumatore e della propria storica identità enologica non si sottometterà, quindi, alla coercizione enologica voluta dal Consorzio DOC Sicilia ed al cavallo di troia del Consorzio, l’Associazione IGT Terre Siciliane, che contrariamente al proprio nome mira ad eliminare la IGT Terre Siciliane ed a regalare la notorietà delle uve Nero D’Avola e Grillo a favore di una DOC costruita senza fondamenta tecniche. Per tali ragioni la Duca Di Salaparuta ha fatto ricorso al TAR Lazio, che, con ordinanza pubblicata il 1° settembre 2017, ha accolto la tesi della Società autorizzandola a continuare a imbottigliare, per la vendemmia 2017, i propri vini IGT Terre Siciliane indicando in etichetta il nome dei vitigni “Grillo” e “Nero d’Avola”. Sicuramente è una prima bella vittoria non solo per la Duca di Salaparuta, ma anche e soprattutto per la libertà di scelta del Consumatore.
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