Inserita in Sport il 10/09/2017
da Direttore
Libertas e l’Eagles Palermo, confronto fra due squadre costruite con obiettivi e budget diversi
Primo e terzo periodo, giocati con quello che dovrebbe essere lo starting five, hanno visto un sostanziale equilibrio fra la Libertas e l’Eagles Palermo, confronto fra due squadre costruite con obiettivi e budget diversi. Gli alcamesi, neopromossi, intendono ben figurare e magari creare grattacapi alle big del torneo, palermitani che puntano al salto di categoria e che hanno reso quasi “professionistica” l’intera organizzazione. Il match, molto sentito in casa Alcamo anche per la presenza di molti palermitani in squadra, è stata una partita vera, arbitrata da una coppia di serie C (Tartamella e Licari), dura e caratterizzata da difese arcigne e da una grandissima voglia di non mollare nemmeno di un centimetro. Nel primo periodo Alcamo si è presentata sul parquet con Amato in cabina di regia, Costadura in guardia, Manfrè ala piccola, Ranalli da quattro e Andrè nel suo consueto ruolo di centro. L’Eagles ha risposto con il suo milgior quintetto e quindi con gli stranieri in campo: unica eccezione Dragna rimasto fermo per un problema alla schiena. Dopo quasi tre settimane di preparazione e l’nserimento in squadra di tre nuove pedine, l’attacco non poteva funzionare più di tanto mentre in difesa coach Ferrara ha avuto buone risposte. La curiosità sui nuovi volti ha dato importanti indicazioni sia per il giovane play Amato, attento a non commettere sbavature e capace di non perdere mai un pallone, che per l’ultimo arrivato Manfrè già molto reattivo a rimbalzo e anche in attacco. Il primo periodo si è chiuso con l’Eagles avanti di una sola lunghezza. Nel secondo coach Ferrara ha totalmente rivoluzionato il quintetto mentre Priulla si è ancora affidato a quasi tutti suoi mligliori atleti. Russo Tiesi, Bottiglia, Provenzano hanno lottato ma la differenza fisica, in centimetri e in condizioni atletiche, ha scavato una netta differenza. Tutto ribaltato nel terzo periodo con altri dieci minuti di lotta agonistica ed equilibrio fra i due quintetti. Identico ribaltamento dell’andamento, come accaduto nel secondo periodo, nell’ultimo quarto quando ancora una volta la Libertas Alcamo ha dato spazio a tutti gli atleti, anche ai più giovani. Agrusa e “Lollo” Genovese, al suo esordio con Alcamo, hanno anche messo una “tripla” ciascuno mentre i riconfermati hanno fatto valere le loro doti: Andrè non si è mai tirato indietro e ha fatto anche a “sportellate” con i mastodontici avversari diretti, Provenzano è cresciuto come un diesel cancellando il non ottimo approccio del secondo periodo, Ranalli come sempre non ha mollato di un centimetro ed ha anche confermato la sua precsione al tiro, Russo Tiesi ha “sputato” l’anima correndo e recuperando dovunque, Bottiglia ha dato velocità e difesa. Il match amichevole con l’Eagles, che sarà replicato mercoledì 20 settembre a Palermo, è stato assolutamente positivo per testare le condizioni della squadra, ancora ovviamente lontane dal top, e per dare a coach Ferrara tutte le indicazioni necessarie a scegliere il lavoro più adeguato in vista dell’esordio in campionato, sabato 7 ottobre, sul parquet dell’Or.Sa. Barcellona. Intanto ieri, come già detto, c’è stato l’esordio dell’ultimo arrivato in casa Libertas. Si tratta di Lorenzo “Lollo” Genovese, play-guardia cresciuto nella Virtus Trapani, uno del 2000 più interessanti della Sicilia occidentale, trapanese e fratello di “Ciccio”, uno dei protagonisti della promozione in C di Alcamo ed ora trasferitosi al Green Basket Palermo
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