Inserita in Cronaca il 26/10/2013
da Marina Angelo
Questa notte torna l’ora solare, alle 3 lancette indietro di un’ora
Torna l’ora solare. Questa notte, alle 3, le lancette degli orologi si dovranno spostare un´ora indietro fino al prossimo 30 marzo 2014 quando tornerà in vigore l’ora legale. Se è vero che aumenta il tempo per dormire, è altrettanto vero che, le ore di luce a nostra disposizione si riducono.
Il passaggio all´ora solare sarebbe un toccasana per il cuore, al punto che la giornata di lunedi´ sara´ quella con meno rischio di infarti dell´anno. Lo rivelano i medici internisti riuniti per il 114esimo Congresso Nazionale della Societa´ Italiana di Medicina Interna (SIMI), a Roma dal 26 al 28 ottobre. Oltre ad aver dormito un’ora in più, c’è anche la possibilità di poter essere svegli e attivi sfruttando al meglio le ore meno fredde e più luminose della giornata a contribuire al maggior benessere.
In termini di risparmio, secondo quanto rilevato da Terna, durante il periodo di ora legale, iniziato il 31 marzo 2013, grazie a quell´ora quotidiana di luce in più l´Italia ha risparmiato 568,2 milioni di kilowattora, pari a circa 93,7 milioni di euro. Nei mesi di aprile e ottobre si è registrato, come di consueto, il maggior risparmio di energia elettrica. Ciò è dovuto, spiega Terna nella nota, al fatto che questi due mesi hanno giornate più "corte" in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell´intero periodo.
Spostando in avanti le lancette di un´ora, quindi, si ritarda l´utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi come luglio e agosto, invece, poich´ le giornate sono già più lunghe rispetto ad aprile, l´effetto "ritardo" nell´accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità.
In termini di costi, l´Italia ha risparmiato con l´ora legale 93,7 milioni di euro, considerando che per il cliente finale 1 kilowattora è costato, nel periodo in esame, in media circa 16,49 centesimi di euro al netto delle imposte. Nel dettaglio, a marzo si è avuto un risparmio di 7 milioni di kWh, ad aprile di 149 milioni di kWh, a maggio di 81 milioni di kWh, a giugno di 31 milioni di kWh, a luglio di 30 milioni di kWh, ad agosto di 32 milioni di kWh, a settembre di 81 milioni di kWh e ad ottobre di 158 milioni di kWh. Nel 2012 il risparmio è stato pari a 102 milioni di euro poich´ il costo medio di 1 kilowattora era di 16,65 centesimi di euro. Dal 2004 al 2013 il risparmio complessivo del Paese è stato di circa 6 miliardi e 170 milioni di kilowattora, pari ad un valore di circa 900 milioni di euro.
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