Inserita in Politica il 10/09/2017
da Direttore
Una Bohème voluta e realizzata a Palermo da giovani professionisti, con l’orchestra del Conservatorio di musica A. Scontrino di Trapani
Una Bohème voluta e realizzata a Palermo da giovani professionisti, con l’orchestra del Conservatorio di musica A. Scontrino di Trapani Una Bohème di “prime volte”, come in questi giorni ama ripetere il direttore d’orchestra Sergio Oliva, che il 13 settembre porterà l’opera di Puccini, legata a Palermo per il primo suo successo conquistato nel 1896 al Teatro Massimo, fuori dal teatro, nella magica cornice dello Spasimo nuovamente recuperata alla fruizione cittadina. Le “prime volte” riguardano il debutto dei giovani protagonisti, due dei quali, nei panni di Musetta e Marcello, sono anche gli organizzatori dell’evento attraverso l’Associazione “Il Dolce Suono”. Nato dal workshop con il baritono e Premio Oscar della Lirica Alberto Gazale (che dello spettacolo cura anche la regia), e confluito in “Palermo Capitale dei Giovani 2017” grazie all’apertura dimostrata dall’amministrazione comunale, il progetto di una Bohème integrale, integralmente affidata a studenti sotto la guida di docenti partecipi del loro entusiasmo e della loro tenacia, è stato presentato dal Sindaco Orlando, nella fresca e affollata conferenza stampa di sabato 9 a Palazzo delle Aquile, come esempio unico di buona pratica scuola-lavoro e di innovazione che alimentando fruttuosamente la macchina burocratica e da essa traendo alimento crea sinergie tra istituzioni diverse, suggerendo percorsi virtuosi. “Giovani professionisti” e non semplici studenti, secondo l’espressione usata da Antonella Conte, docente di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Palermo innamoratasi della forza dei suoi studenti siciliani sin dal suo arrivo in città due anni fa, sono sia gli scenografi in erba che rinunciando alle vacanze hanno portato a termine il lavoro negli infuocati Cantieri Culturali alla Zisa, dando vita alle scene grazie anche alla collaborazione offerta dal Teatro Massimo, sia i nuovi costumisti formatisi alla scuola di Roberta Barraja presso l’Accademia del Lusso e del Teatro Tascabile di Palermo, sia ancora i cantanti che hanno proposto il progetto – a primo acchito più temerario che ambizioso – e gli altri di seguito selezionati. A loro si aggiungono i coristi del Coro Symposium di Altavilla Milica e i tanti giovani musicisti che con il sostegno dei loro insegnanti, e sotto la guida del M° Oliva, hanno dato corpo all’Orchestra del Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani, onorando la fiducia data al progetto dal Direttore dell’Istituto, M° Walter Roccaro, che alla proposta di una Bohème fatta da giovani a coronamento di un workshop di studio ha reagito in sintonia con lo spirito di una città capace, al di là delle sue problematiche, di portare avanti le sfide più difficili nel segno di quell’accoglienza di cui la sua stessa forma di falce protesa nel mare è simbolo. La partecipazione del Conservatorio di Trapani al progetto palermitano, nella convinzione che nel Paese dell’opera l’opera vada sostenuta, fa seguito ai tanti riconoscimenti ottenuti dai suoi studenti negli ultimi mesi e anticipa il fitto calendario del Festival Scontrino, che a fine ottobre farà da cerniera tra gli impegni estivi e la riapertura dell’anno accademico. L’ingresso allo spettacolo di mercoledì, che avrà inizio alle 20.30, è gratuito sino ad esaurimento dei posti (biglietti prenotabili nei giorni 10-12 settembre, dalle ore 17 alle 19, presso lo stesso Spasimo, Piazza Ventimiglia 15).
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