Inserita in Politica il 09/09/2017
da Direttore
prof. Turi Lombardo «I veri socialisti siciliani non sono asserviti al Pd»
«Apprendo dai telegiornali del servizio pubblico che in Sicilia i socialisti sarebbero alleati subalterni del Pd. Non mi meraviglia né mi preoccupa che lo abbia dichiarato il vice ministro Riccardo Nencini, un Carneade il cui nome nulla dice alla stragrande maggioranza dei socialisti siciliani, se non per l´omonimia con il noto zio ciclista. Per amor di verità, devo però precisare che le cose non stanno così, e che quei socialisti siciliani privi della vocazione di servitori del sedicente Partito Democratico si incontreranno mercoledì 13 settembre a Palermo, per definire le modalità di partecipazione di chi è davvero socialista alla lista unitaria della sinistra che si presenterà alle prossime elezioni regionali. Nencini parli pertanto solo a nome di quei pochi e screditati personaggi che si candideranno nelle liste di Sicilia Futura, ineffabile aggregato centrista e liberista guidato dall´ex ministro Totò Cardinale, ex Dc. Lascio stabilire agli elettori siciliani se sia più coerente con la storia socialista collocarsi dentro una lista con gli altri partiti di sinistra, con cui condividiamo idealità e valori, oppure militare nello stesso contenitore elettorale con ex democristiani, reduci del centro-destra e del partito di Raffaele Lombardo. Da sempre, i socialisti si sono qualificati per un certo senso di dignità derivante dalla loro storia: chi vuole assecondare attitudini "ruffiane" e servili si accodi pure al partitino nenciniano, ma sappia che i veri socialisti siciliani stanno altrove e stanno coerentemente a sinistra».
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