Inserita in Cultura il 30/08/2017
da Direttore
Un viaggio tra maghi, re, poeti ed esseri soprannaturali La magia de “Le mille e una notte” a Segesta
Giorno dopo giorno, notte dopo notte Shahrazad racconta al sultano suo sposo una storia diversa per tutelare la sua vita, intuendo sin dall’inizio che la propria salvezza dipende da quella del suo carnefice. E´ così che si snoda Le mille e una notte, in programma giovedì 31 agosto alle 19,15 al Teatro Antico di Segesta. Protagonista e regista Yousif Latif Jaralla, un cantastorie e narratore iracheno. Uno spettacolo, prodotto dagli Amici della Musica di Cefalù “Salvatore Cicero”, che fa parte del cartellone del Calatafimi Segesta Festival – Dionisiache 2017, la manifestazione organizzata dal Comune di Calatafimi Segesta in sinergia con il Parco Archeologico di Segesta e la direzione artistica di Nicasio Anzelmo.
Soltanto liberando il sultano dalla rabbia e dall’odio, dalla cecità e dalla vendetta che albergano nel suo animo dopo il tradimento di una delle sue mogli, Shahrazad potrà interrompere il meccanismo omicida innescato per vendetta e secondo cui il re uccide sistematicamente le sue spose al termine della prima notte di nozze. Per tale scopo Shahrazad lo conduce con l’immaginazione in un labirinto di racconti intrecciati, popolati da esseri di straordinaria bellezza e di rare meraviglie, in un incontro con antichi re, potenti maghi, poeti, mendicanti, amanti ed esseri soprannaturali; lo educa, attraverso le sue narrazioni, all’amore e alla conoscenza, conducendolo alla scoperta della sacralità del vivere e del perdono.
Yousif Latif Jaralla vive in Italia dal 1980, dove si è imposto sia per i propri spettacoli sui temi della guerra, dell´Iraq e sulle condizioni del Sud del mondo, che per le tematiche legate alla spiritualità mediorientale. Nei suoi spettacoli ricorre ad una tecnica di narrazione fondata su una circolarità ritmata, propria della narrazione rituale sufi. Alla voce affianca spesso l’utilizzo di tamburi tradizionali di provenienza mediorientale, il cui suono contribuisce alla scansione del tempo e delle scene, amplificando l’effetto rituale della narrazione stessa. Vanta prestigiose collaborazioni con artisti e intellettuali del panorama nazionale. Tra questi il puparo Mimmo Cuticchio - con il quale ha messo in scena gli spettacoli Storie di santi e sultani, Il risveglio di Don Chisciotte e Aladino di tutti i colori - i musicisti Gianni Gebbia e Lelio Giannetto e l´attrice Miriam Palma.
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