Inserita in Un caffè con... il 07/08/2017
da Direttore
Riforma per non riformare nulla
La recente riforma della magistratura decretata dal governo vede sostanzialmente una sorta di riordino della magistratura onoraria nei confronti di giudici di pace, magistrati onorari di tribunale e vice procuratori onorari.
Dopo una lunga discussione avvenuta nelle due camere sul decreto legislativo, è approdato in Gazzetta dopo la firma del Presidente della Repubblica.
Leggendo quanto scritto nel decreto, al di là di ogni riflessione giuridica che può essere stata fatta sullo stesso argomento, non è cambiato nulla.
Si parla di riorganizzare gli uffici sia presso il Tribunale che la Procura della Repubblica, si parla di una sostanziale riforma ma che di fatto non ha portato quelle modifiche che l’Unione Europea aveva più volte sollecitato attraverso i vari organi e che era il sistema previdenziale e assistenziale oltre che la stabilizzazione in via definitiva di quei magistrati che ormai da oltre vent’anni esercitano la giurisdizione e garantiscono al cittadino quella giustizia di cui ogni giorno è sempre di più la società ha bisogno.
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