Inserita in Cultura il 07/08/2017
da Direttore
Liberata a Marettimo Vega, tartaruga marina curata al Centro di Primo Soccorso dell´AMP
Una nuova tartaruga Caretta caretta, curata al Centro di Primo Soccorso per Tartarughe Marine dell’AMP, ha ripreso il mare oggi pomeriggio a Marettimo - alle ore 18 - quando è stata liberata allo Scalo Nuovo.
Come da tradizione per l’Area Marina Protetta, nelle ore antecedenti la liberazione, il personale coordinato dal direttore, Stefano Donati, ha tenuto una serie di attività - rivolte in modo particolare ai più piccoli – incentrati sull’educazione ambientale e sulla tutela della Caretta caretta, con laboratori creativi e animazione.
Domenica 6 agosto, ricorre, infatti, il Tartaday promosso dal progetto Life +12 ‘Tartalife’, finanziato dalla comunità Europea, coordinato dall’ISMAR CNR, di cui l’Area Marina Protetta "Isole Egadi" è partner. Il progetto si prefigge di ridurre la mortalità delle tartarughe marine indotta dalle attività di pesca e di contribuire alla conservazione della specie nel Mediterraneo. L´AMP ‘Isole Egadi’ nel corso degli anni, ha portato avanti la campagna di informazione e sensibilizzazione destinata a diversi portatori di interesse e in particolare agli studenti delle scuole ma anche ai pescatori, ai turisti e alla popolazione locale, che hanno sempre risposto 5 eventi organizzati sia nell’Arcipelago che nella terraferma, con entusiasmo e curiosità.
“Vega – spiegano Paolo Arena e Giorgia Comparetto, responsabile del Centro di Primo Soccorso per Tartarughe Marine - è stata recuperata a Marettimo il 26 maggio 2017 da alcuni diportisti che partecipavano ad un progetto didattico patrocinato dall’AMP, l’Aula sul mare. L´esemplare aveva problemi di galleggiamento. Dopo qualche giorno in vasca l´esemplare ha iniziato a evacuare materiale plastico, tra cui una fascetta da imballaggio. L´ingestione di plastica provoca un accumulo di gas nell´area intestinale che mantiene l´animale a galla impedendole di nutrirsi correttamente”.
Vega, battezzata così con un sondaggio online sulla pagina Facebook del Centro di Primo Soccorso per Tartarughe Marine, è stata liberata dal gommone dell’AMP, con il supporto dell’Ufficio Locale Marittimo.
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