Inserita in Un caffè con... il 31/07/2017
da Direttore
C´era una volta un signore chiamato proprietà privata
Quando è stato pensato e scritto il codice civile in Italia, si era dato un forte impulso al concetto di proprietà privata come diritto inalienabile di ogni proprietario.
Nel tempo, questo concetto giuridico sociale, ha assunto un significato nuovo. Difatti, l´idea di proprietà privata si è sempre più affievolita a discapito del singolo cittadino inteso come proprietario di immobile case o terrene.
Tanto è vero che, oggi, più che sentirsi proprietario, il cittadino si sente in affitto per la forte pressione fiscale che grava sui beni.
A giudizio di molti, è necessario che sia ripensato e rivisto il concetto di proprietà privata come diritto di ogni singola persona.
Non è saggio far gravare di una pressione fiscale un bene e, per sua natura, potrebbe forse produrre quel minimo di reddito per il sostentamento.
Quanto sancito nella nostra Costituzione, ognuno deve pagare le imposte in relazione alla propria capacità contributiva e non possiamo considerare un terreno di montagna coltivabile quale bene e/o reddito per pagare le tasse.
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