Inserita in Economia il 26/07/2017
da Direttore
Continua l’impegno dell’Aeronautica Militare nella lotta agli incendi tra le province di Trapani e Palermo
Dalla base aerea di Trapani Birgi, sede del 37° Stormo, continua l’impegno degli equipaggi dell’80° Centro C.S.A.R. (Combat Search and Rescue) di Decimomannu (Cagliari) nella lotta gli incendi in tutta la Sicilia Occidentale. Nelle scorse ore un elicottero HH-212 è stato impegnato in attività antincendio in zona Castellammare del Golfo (TP).
L’elicottero dell’80° Centro è rischierato da oltre 10 giorni sulla base trapanese al fine di integrare e supportare il dispositivo posto in essere per fronteggiare l’emergenza incendi nelle province di Trapani e di Palermo. Dal C.O.A. (Comando Operazioni Aeree) di Poggio Renatico (FE), attraverso la Sala Operativa dell’82° Centro C.S.A.R. di Trapani, giunge agli equipaggi in prontezza l’ordine di decollo e la zona di intervento. L’azione di contrasto ai fronti di fuoco dell’HH-212 spesso si affianca a quella dei velivoli Canadair, rischierati sempre su Trapani.
Numerosi gli interventi compiuti sinora per fermare le fiamme che hanno distrutto migliaia di ettari di vegetazione nelle zone di Carini (PA), Castellammare del Golfo (TP), San Vito Lo Capo (TP) e nella rinomata Riserva Naturale dello Zingaro (TP). In taluni casi le fiamme hanno lambito abitazioni e strutture ricettive, provocando non pochi disagi ai vacanzieri costretti ad evacuare rapidamente la zona. L’80° Centro è uno dei Reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, 365 giorni l´anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando in qualsiasi condizione meteorologica. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7100 persone in pericolo di vita.
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