Inserita in Economia il 03/07/2017
da Direttore
Castellammare del Golfo: Oltre 180 gli ettari di bosco in fumo. Un attacco programmato e mirato
«É in corso la ricognizione ma certamente sono oltre 180 gli ettari di bosco in fumo dopo il gravissimo incendio che ancora una volta purtroppo ha devastato monte Inici.
Le gravissime conseguenze del disboscamento si sono presentate ad incendio in corso: ieri abbiamo dovuto chiudere la strada di accesso all´area attrezzata del belvedere da dove rotolavano già i primi pericolosissimi massi, uno dei quali ha colpito un mezzo dei vigili del fuoco.
Non ci sono più gli alberi che frenano la caduta massi e vorrei che chi attua annualmente questo disegno criminale avesse chiaro che gli incendi oltre a danneggiare irreversibilmente il nostro paesaggio, la natura, l´immagine e l´economia in maniera inquantificabile, mettono a rischio l´incolumità di tutti. Fino al tramonto canadair e mezzi antincendio erano in attività. Solamente all´alba di oggi l´incendio è stato definitivamente spento.
Un attacco programmato e mirato». Dopo l´incendio che nella giornata di ieri ha continuato a bruciare ettari su ettari del martoriato monte Inici dove le tantissime zone ormai disboscate a causa degli incendi sono visibilissime ad occhio nudo, il sindaco Nicolò Coppola parla di evidente volontà di danneggiare il territorio. «Un unico focolaio partito da una zona impervia e difficilmente raggiungibile nella gola dietro la chiesa della Madonna di Fatima, in zona "fossa del bue" ed estesosi a "tre portelle" ed oltre, appiccato questa volta non con il vento di scirocco: anche questo non è causale poiché si è atteso il vento di tramonta così da far estende l´incendio verso est nella zona dove c´era ancora un fitto bosco. In maniera macchinosa è stato fatto partire il rogo che dalle 10,30 circa di domenica e fino al tramonto ha devastato, ancora una volta monte Inici –afferma il sindaco Nicolò Coppola-. Un fronte di fuoco vasto e difficile da arginare arrivato a lambire alcune abitazioni. Fortunatamente con l´intervento di tre canadair è stato circoscritto e alla fine definitivamente domato e spento grazie al lavoro del corpo forestale, vigili del fuoco, polizia e carabinieri, polizia municipale, volontari della protezione civile dell´associazione Fire rescue e guardie ambientali che ringrazio per aver lavorato incessantemente in situazioni davvero molto delicate attuando il piano di emergenza e protezione civile predisposto e da me coordinato. Mentre lavoriamo portando avanti l´iter per far diventare Monte Inici una riserva orientata, oggi rimane tanta amarezza e un paesaggio che non è solo desolante ma anche pericoloso. Valuteremo –conclude il sindaco- ogni possibile azione a salvaguardia della nostra città dopo i resoconti di tutti gli organi che hanno collaborato allo spegnimento dell´incendio. Intanto nella mia relazione alla prefettura, che ci è stata molto vicina, ho sottolineato il fatto che l´indispensabile lavoro dei forestali è stato avviato dalla Regione solo da poco e questo, con la carenza di mezzi, non consente di attuare la pulizia e dunque la prevenzione necessaria. La Regione se ne assuma la responsabilità».
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