Inserita in Cronaca il 07/02/2013
da redazione
Tavolo per Megaservice, apertura stamani a Palermo
L’appuntamento è per questa mattina a Palermo, Palazzo dei Normanni, alle ore 10. Oggi si apre dunque il tavolo tecnico sollecitato al presidente della Regione, Rosario Crocetta, in cui saranno decisi i destini della Megaservice, attorno al quale siederanno tutti gli attori di questa vicenda, compreso il commissario straordinario della Provincia Regionale di Trapani, Luciana Giammanco, la cui proposta di scioglimento e di messa in liquidazione della società di multiservizi non è ancora stata votata dal consiglio provinciale. O meglio, si sarebbe arrivati all’epilogo senza l’intervento energico di lavoratori e sindacati che di fatto hanno bloccato le operazioni di voto la scorsa settimana ed hanno costretto l’aula al rinvio al prossimo 11 febbraio.
I rappresentanti delle organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil, Mimma Argurio, Franco Lo Sciuto e Mario D’Angelo, che hanno seguito da vicino questa lunga e difficile vertenza, saranno ovviamente presenti al tavolo palermitano. “Siamo fiduciosi - ha detto in proposito Franco Lo Sciuto - perchè se ci sarà la piena disponibilità della Regione ad un intervento concreto per salvare la Megaservice e la precisa volontà della Provincia di salvare una società che le appartiene, allora potremo mettere la parola fine su questa vertenza ed iniziare un nuovo capitolo”. Un capitolo che dovrà aprirsi giocoforza con la revoca della delibera, da parte del commissario straordinario Luciana Giammanco, di scioglimento della societò partecipata.
Altrimenti il consiglio provinciale dovrà necessariamente pronunciarsi il prossimo 11 febbraio. “Nel momento in cui coesistono questi elementi che ho sottolineato - prosegue il sindacalista della Cisl - e che dunque viene fatto chiaro al tavolo che Megaservice deve essere “salvata”, credo il primo passo sarà, a rigor di logica, il ritiro della delibera. Sappiamo bene che il tempo a disposizione non è nostro alleato, il consiglio dovrà pronunciarsi l’11 febbraio ed entro quel giorno dovrà essere trovata una soluzione concreta che passa necessariamente dal ripianamento dei debiti da parte della società oltre all’affidamento di nuove commesse che ne dovranno garantire il futuro lavorativo. Non bisogna dimenticare che l’anno scorso ci sono stati appalti per una spesa complessiva di quasi cinque milioni di euro che potevano essere affidati alla Megaservice e che invece sono stati esternalizzati. Cifre alla mano, è uno dei motivi principali della crisi.
Questo non deve più verificarsi se l’intenzione del tavolo sarà quella di tenere aperta questa società e garantire 72 posti di lavoro”. La crisi di Megaservice è solo la punta dell’iceberg del collasso occupazionale che sta vivendo il territorio della provincia di Trapani. “Solo nel 2012 sono state oltre 400 le aziende che hanno fatto ricorso ad ammortizzatori sociali come la cassa integrazione in deroga. In passato la Provincia è sempre stato un interlocutore attento nella ricerca di soluzioni per venire incontro a queste aziende. Speriamo che lo sia anche adesso che è a rischio la sopravvivenza di un’azienda che le appartiene”.
Michele Caltagirone
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