Inserita in Economia il 08/06/2017
da Direttore
INPS. Il piano operativo FROZEN, contrasto ai rapporti di lavoro simulati
Con la circolare n. 93 del 30 maggio 2017, l’Inps ha avviato nuove metodologie di controllo “preventivo” per il contrasto dell’instaurazione di rapporti di lavoro simulati finalizzati alla fruizione di prestazioni previdenziali indebite. Con il piano operativo denominato “FROZEN”, infatti, viene introdotto un approccio metodologico preordinato a limitare l’insorgere di condizioni che possono determinare situazioni di irregolarità o frodi, attraverso l’analisi sistematica delle informazioni trasmesse dalle aziende con le dichiarazioni contributive e di quelle disponibili nelle banche dati delle altre pubbliche amministrazioni. Questa metodologia di controllo si affianca a quella più tradizionale consistente in forme di controllo “ex post” svolte nel corso dell’erogazione dei trattamenti previdenziali e finalizzate a rilevare eventuali anomalie desumibili all’atto di liquidazione delle prestazioni. FROZEN adotta una metodologia di controllo automatizzata basata su sistemi statistici predittivi, in grado di intercettare i flussi informativi a rischio prima che gli stessi implementino le basi dati e il conto assicurativo individuale del lavoratore. Con i nuovi applicativi, le denunce individuali vengono analizzate mensilmente sulla base di un sistema integrato di indicatori, intercettando quelle che presentano profili di rischio, e supportando i successivi accertamenti da parte delle strutture territoriali dell’Istituto. Dal momento che l’intero processo di controllo viene svolto prima che i dati finiscano nelle singole posizioni assicurative, i periodi sottoposti a verifica non vengono resi disponibili per il riconoscimento delle prestazioni fino all’esito finale. L’attivazione di queste nuove metodologie di controllo è finalizzata ad accrescere l’efficacia delle attività di contrasto dei fenomeni di illegalità e irregolarità, fenomeni che arrecano danni alle aziende e agli intermediari previdenziali che improntano il loro comportamento al rispetto dei canoni normativi e che rappresentano la grandissima parte del mondo del lavoro del Paese. L’Istituto confida, pertanto, che la consueta collaborazione da parte dei soggetti contribuenti e dei loro intermediari previdenziali consenta di realizzare con rapidità lo svolgimento delle relative attività di accertamento. Nel corso della prima fase l’attività di controllo descritta riguarderà i datori di lavoro che utilizzano il flusso UniEmens, e sarà successivamente estesa alle altre tipologie, con particolare riguardo alle aziende agricole, ai committenti di assicurati iscritti alla gestione separata e ai datori di lavoro domestico.
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