Inserita in Cultura il 05/06/2017
da Direttore
“Io e il mare”: presentato il volume realizzato dagli alunni della classe II A dell’IC Guttuso di Villagrazia di Carini
È stato presentato, nell’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo Statale Renato Guttuso di Villagrazia di Carini (Pa), alla presenza delle massime autorità del mondo della scuola e della stampa, il volume “Io e il mare” realizzato dagli alunni della classe II sezione A del plesso Vanni Pucci. Il volume è il frutto dell’omonimo progetto che ha accompagnato, insieme ad altri, gli alunni del prof. Antonio Fundarò lungo il sentiero pedagogico e didattico attuato in questo anno scolastico e teso a potenziare l’amore per la lettura. «I bambini devono imparare a pensare, non cosa pensare» afferma Margaret Mead (antropologa 1901- 1978) cui il dirigente scolastico prof. Luigi Cona fa riferimento nella prefazione al volume. E continua il dirigente scolastico prof. Luigi Cona nella sua prefazione che “fuori dagli schemi il nostro insegnante Fundarò ci va di sicuro, non è usuale che bambini di una classe seconda di scuola primaria scrivano libri o che in classe si parli di letteratura: Omero, Teocrito, Virgilio, Giovanni Verga, o che a casa, con il coinvolgimento dei genitori, di tutti i genitori, cucinino piatti tipici della nostra Terra”. “Il metodo didattico usato dal professore – continua Antonio Fundarò - è in linea con le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, che contengono sollecitazioni alle scuole a progettare percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle competenze. Si passa da una scuola delle conoscenze ad una scuola delle competenze, che richiede non solo l’acquisizione di conoscenze, ma anche lo sviluppo delle abilità cognitive, socio-affettive per arrivare all’applicazione delle abilità acquisite, competenze, utilizzabili in contesti diversi e non per forza scolastici. “Imparare ad imparare” la più importante competenza che gli alunni devono conseguire”. Scrive il pedagogista Filippo Nobile che “il lavoro è stato suddiviso in sette parti. Il progetto, invece, è stato preceduto da una necessaria fase iniziale, in cui si è previsto il coinvolgimento in classe di biologi (hanno portato in aula pesci, molluschi, crostacei) e di gente di mare (pescatori, ex tonnaroti, aiuto rais, naviganti), che hanno raccontato la propria storia di vita vissuta in mezzo alle onde. Era necessario appassionare, coinvolgere e, come dice spesso il professore Fundarò, emozionare. A ciò, è seguito il momento dedicato alla visita del porto e del museo di Terrasini con una particolare attenzione alla sezione dedicata al mare e a quella dedicata all´archeologia del mare. Poi, sono state svolte ricerche sul territorio di canti, proverbi e ricette di piatti tipici locali”. “Successivamente – continua Filippo Nobile - sono state messe in pratica queste ricette con la preparazione di pranzi da gustare assieme a mamma e papà. Una sezione meritevole è stata dedicata al mare nella letteratura mondiale di ogni tempo. Un mare, non a caso, naturalmente, quello siciliano, che da Omero ad oggi ha appassionato filosofi, artisti, uomini di cultura, letterati e gente comune. Anche questi brani, somministrati agli alunni, alla loro comprensione, hanno contribuito a far nascere una nuova sensibilità al mare, a ciò che rappresenta e a ciò che è” Nel corso della presentazione del volume il dirigente scolastico ha voluto osservare un minuto di silenzio in ricordo delle tante vittime disperse nel mar Mediterraneo a causa del drammatico flusso migratorio degli ultimi anni dovuto alle guerre e alle carestie del sud del mondo. Al termine della presentazione, l’insegnante Titti cancelliere ha provveduto, assistita dal preside prof. Luigi Cona, alla distribuzione del cucchiaio d’oro del cuoco realizzato dal maestro Carmelo Sorge e del diploma di Master chef 2016-2017 attribuito dal professore Antonio Fundarò agli alunni e alle loro famiglie per l’impegno e per la ricetta realizzata e inserita nel volume. Un diploma di master chef e un piatto in ceramica realizzato dall’artista Domenico Sucameli, proprietario della bottega d’arte Keramos, sono stati consegnati, oltre che al dirigente scolastico prof. Luigi Cona, anche al direttore dei servizi generali e amministrativi dott.ssa Donatella Tudisco e ai docenti Titti Cancellieri e Antonio Fundarò. Un plauso agli studenti, tutti davvero eccezionali: Alagna Eleonora, Carcioppolo Filippo, Carioti Giorgio Maria, Chilà Aurora, Crucillà Antonino, Cucuzza Leandra, Di Mercurio Vita, Genova Mattia, Giambanco Salvatore, Giugno Nicholas, Greco Marco, Lo Piccolo Asia, Lorello Emanuele, Maltese Serena, Marotta Sofia, Mazzola Alice Pia, Mazzola Asia Maria, Mortillaro Giuseppe Salvatore, Pirrotta Riccardo, Pumo Giorgia, Richichi Domenico, Tedesco Giuseppe, Vallone Irene, Vattiato Federico, Ventura Pietro. Chicca di fine presentazione del volume, la torta fatta realizzare dalla signora Valentina Piccilli (rappresentante di classe) a nome di tutti i genitori degli alunni coinvolti nel progetto, raffigurante la copertina del libro. Iniziative di questo tipo fanno della scuola un modello di buona scuola e andrebbero imitate e promosse al fine di far decollare il settore strategico per lo sviluppo culturale.
|